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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Assolti dall'accusa di violenza sessuale di gruppo: " Il fatto non sussiste"

Il gup Giovanni Gallo non ha ritenuto Riccardo Russo, 22enne di Cannole, e Antonio Pedone, 24enne di Bagnolo del Salento, responsabili degli atti denunciati dall'amica idruntina 19enne. La vicenda cominciò nell'estate del 2011 ma, dai racconti della ragazzina, sarebbero emerse contraddizioni e omissioni

OTRANTO - Assolti perché il fatto non sussiste. Sono stati giudicati in abbreviato questa mattina, davanti al gup Giovanni Gallo Riccardo Russo, 22enne di Cannole e Antonio Pedone, di 24, residente a Bagnolo del Salento, accusati di aver stuprato una loro amica, una 19enne di Otranto. Cade l’accusa di violenza sessuale di gruppo avanzata inizialmente. I fatti ebbero inizio a seguito della denuncia di una ragazza che accusò i suoi amici alla fine di luglio del 2011, la quale non è stata ritenuta attendibile né dal pm dell’udienza, Paola Guglielmi, né dal giudice.

Secondo quando riferito dall’avvocato Ubaldo Macrì, che ha difeso Russo (l’amico, invece, è stato assistito dall’avvocato Roberto Chiriatti), la 19enne avrebbe nascosto, sia alla polizia del commissariato di Otranto presso la quale aveva sporto la denuncia quella notte, sia al pm, alcune informazioni relative ad un episodio analogo verificatosi appena una settimana prima. Durante gli interrogatori, la coppia di amici dichiarò, invece,  che quei rapporti furono consenzienti.

Dall'esame dei tabulati e delle intercettazioni telefoniche è emerso che la ragazzina avrebbe dunque mentito su questa circostanza senza alcuna valida e razionale motivazione. La 19enne, ha aggiunto il legale, non aveva riportato alcuna escoriazione, provvedendo, peraltro, a cancellare tutti i messaggi da lei inviati ai due ragazzi nel periodo dal 10 al 21 luglio.



 


 

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