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Paura ad Otranto: barca di 13 metri si schianta sulla scogliera del porto

Nella tarda serata di ieri, il natante battente bandiera russa proveniente dal Montenegro, è andato a sbattere sulla scogliera nella navigazione: sette le persone a bordo, tra cui quattro bambini, soccorse dalla guardia costiera. Due inchieste sono state aperte sull'accaduto, mentre l'area è interdetta alla navigazione

OTRANTO - Una barca si scaglia sugli scogli dell'antemurale esterno del porto di Otranto: è accaduto, nella tarda serata di ieri, attorno alle 22, quando un natante di circa 13 metri, un motoryacht "Maria" battente bandiera russa e proveniente dal Montenegro, è andato a sbattere sulla scogliera, mentre navigava con sette persone a bordo in direzione Sud.

Immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera di Otranto, coordinata dal comandante T.V., Gian Marco Miriello, ha disposto l’invio in zona di una motovedetta e di una pattuglia a terra. Mentre la motovedetta ispezionava il lato mare per verificare l’eventuale presenza di persone in acqua e di eventuali sversamenti di materiale inquinante, le sette persone presenti a bordo, 4 bambini e 3 adulti di nazionalità russa e tedesca, venivano assistite dagli uomini del Circomare, con l’ausilio del personale del Commissariato di Polizia di Otranto e di pescatori sportivi presenti al momento dell’incidente.

Tutti gli occupanti, sette persone in tutto, anche se in apparente buono stato di salute, sono stati immediatamente sottoposti ai primi accertamenti da parte del personale medico del 118 di Otranto, nel frattempo allertato e condotto sul posto dell’incidente. La barca è rimasta incastonata sulla scogliera e le reali condizioni della stessa saranno valutate solo nella giornata odierna. Confermano dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto che saranno aperte due inchieste, una amministrativa ed una penale, al fine di capire se la dinamica dell’evento possa essere ricondotta a fattore umano o tecnico, accertandone eventuali responsabilità.100_1055-2

Per tutto il corso della giornata,  gli uomini della guardia costiera idruntina hanno proseguito con le indagini necessarie per chiarire la dinamica di un incidente di questa portata. Se è vero che i passeggeri  sono stati tratti tutti in salvo e non hanno subito ferite gravi, gli uomini del circondario vogliono vederci chiaro sulle reali cause dell’evento, anche in considerazione delle favorevoli condizioni del mare al momento dello schianto.

Attualmente sono state aperte due inchieste: la prima, di carattere amministrativo, con lo scopo di individuare le eventuali cause tecniche  e la seconda, di carattere penale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce, tvolta ad addebitare e valutare le possibili responsabilità.

I proprietari dell'imbarcazione si sono già attivati, tramite ditte locali, per procedere alla rimozione della stessa dalla scogliera. Le successive riparazioni saranno condotte, comunque, solo a seguito degli accertamenti tecnici che gli inquirenti della guardia costiera valuteranno di esperire a bordo. L’area, per motivi di sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare, è stata comunque interdetta per un raggio di 50 metri, per  evitare l’avvicinamento di persone e barche all’area in questione.

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