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Nessuna conseguenza per l’80enne a bordo / Otranto

Barca a vela fuori controllo incagliata tra gli scogli sotto le mura. Recuperata

Intervento impegnativo nel pomeriggio da parte del personale della guardia costiera di Otranto. L’imbarcazione di 13 metri dalla zona del porto è finita sugli scogli a ridosso dei bastioni. Fondamentale la collaborazione con diving e noleggio barche

OTRANTO – Un intervento alquanto delicato e impegnativo, complice anche le condizioni meteo marine avverse, in cui la collaborazione sinergica ha consentito la buona riuscita dell’operazione di recupero di una barca a vela finita sugli scogli nello specchio d'acqua a ridosso delle mura urbiche di Otranto.

Il natante, della lunghezza di 13 metri, forse disancorato dalla zona portuale, è stato sospinto dal vento ed è finito alla deriva, pericolosamente, incagliandosi nel tratto della scogliera a ridosso dei bastioni della città dei Martiri.

Intono alle 15,30 sono state numerose le chiamate giunte presso la sala operativa della guardia costiera di Otranto che segnalavano la stessa problematica in corso: “C’è una barca a vela sugli scogli, ha bisogno di soccorso”.

Il personale della capitaneria di porto idruntina ha appurato che l’imbarcazione a vela si trovava sugli scogli sotto le mura e a bordo vi era un unico occupante, un anziano di circa 80 anni, verosimilmente preso alla sprovvista a causa dell’importante vento di tramontana-maestrale che soffia ancora in queste ore sulla costa adriatica.

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Ricevuta la richiesta d’intervento sono partite le operazioni, coordinate dal comandante della capitaneria di Otranto, Francesco Walter Di Marco, e sul luogo è stato inviata una motovedetta il cui equipaggio, anche a rischio della propria incolumità, ha spinto il mezzo sino al limite operativo, riuscendo nell’operazione di soccorso. Intervento, come detto, non semplice per recuperare la barca alla deriva adottando le misure previste per questo tipo di operazioni e atte ad impedire ulteriori incagliamenti.

Fondamentale il contributo fornito dal personale impiegato nel servizio estivo “Mare Sicuro” con cui il corpo delle capitanerie di porto assicura la presenza e vigilanza lungo le coste nel periodo balneare: infatti, un militare della pattuglia di servizio giunta sul posto per l’intervento si è prontamente lanciato a bordo, assicurandosi delle condizioni del malcapitato e adoperandosi al fine della buona riuscita dell’operazione di soccorso.

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Ma, come da tradizione marinara, la guardia costiera non ha operato da sola. Molti, infatti, si sono prontamente messi a disposizione dell’autorità marittima, contribuendo fattivamente al buon esito dell’intervento, fra cui un locale noleggio di unità da diporto, un mezzo di un diving otrantino e una moto d’acqua impegnata in questi giorni nella manifestazione che si sta svolgendo nelle acque prospicienti al porto di Otranto.

Una volta recuperata e trainata l’imbarcazione verso la zona portuale e sincerate le buone condizioni dell’occupante a bordo, sono ora in corso di accertamento le cause che hanno portato il natante alla deriva.

Le operazioni si sono concluse intorno alle 17,30 e il comandante Di Marco ha tenuto a rivolgere "un sincero ringraziamento per la fattiva e decisiva collaborazione a tutti coloro che hanno fornito supporto nelle operazioni di soccorso”.

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