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Boom turistico ad Otranto? Nuovi Orizzonti frena: "Ingannevole pubblicità"

L'associazione contro i "comunicati festanti" delle categorie ricettive-turistiche sul sold-out di presenze in città. Il presidente chiede un'operazione verità: "I diretti interessati smentiscono e lamentano i cali dei numeri"

OTRANTO - Il sindaco di Otranto non è l'unico ad esprimere una certa preoccupazione per la stagione turistica ormai alle porte. Il cantiere della statale 16 e i disagi conseguenti alla viabilità rappresentano un problema di non poco conto, che rischia di incidere sull'estate 2013. Sul tema, con una nota, interviene Andrea Conte, presidente dell'associazione Nuovi Orizzonti, che stoppa "i comunicati festanti" dei rappresentanti delle categorie ricettive-turistiche, che avvisano sul sold out di presenze ad Otranto.

"Chiedendo ai diretti interessati abbiamo avuto conferma di un triste sospetto - precisa -, il tutto esaurito si riferisce solo ai sogni di chi lo proclama. La stragrande maggioranze delle strutture ricettive hanno lamentato una sempre maggiore diminuzione di presenze, soprattutto durante il così detto periodo di bassa stagione, molti alberghi sono chiusi e pare che apriranno i battenti a giugno inoltrato, e l'over booking diventa una chimera che si spera poter vedere almeno in agosto".

L'associazione si domanda a chi giovi "tanta ingannevole pubblicità", che rischia di "dissuadere" chi pure vorrebbe venire ad Otranto, "ma teme l'affollamento". Facendo riferimento alle preoccupazioni espresse dal primo cittadino, Luciano Cariddi, sullo svincolo penalizzante della Maglie-Otranto, Conte si chiede se il sindaco sia proprio sicuro che la deviazione sia la causa o il motivo di una costante diminuzione di presenze turistiche ad Otranto.

"A noi - afferma - sembra un po' azzardato affermare ciò, salvo che non si sia alla ricerca di un alibi. Delle due l'una, o a Otranto c'è sempre il tutto esaurito ed allora i lavori di ampliamento della statale non hanno alcuna influenza, o qualcuno bleffa, per nascondere i veri drammi di una comunità, quella idruntina, che nel giro di pochi anni ha visto impoverire la propria base sociale, culturale ed economica, con un solo reale vincitore, il cemento".

Il presidente di Nuovi Orizzonti ribadisce come l'associazione, "unica a denunciare i tanti passi indietro fatti dalla città", continuerà a ricordare a chi ha precise responsabilità istituzionali "le proprie omissioni e mancanze, sempre a tutela del bene comune".

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