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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Marijuana alla deriva: recuperato un quintale di droga al largo della costa otrantina

La droga è stata recuperata dai militari della guardia costiera, in due battute, ieri pomeriggio. Nonostante le ricerche, nessuna traccia dell'imbarcazione dalla quale, verosimilmente, i due involucri sono stati abbandonati in mare

OTRANTO – Nessun avvistamento di movimenti sospetti sulle coste. Nessun altro ritrovamento in mare, a parte due soli involucri, per quanto corposi. Permane il mistero, dunque, sul rinvenimento di circa un quintale di marijuana al largo delle coste di Otranto. Da dove veniva e dov’era diretto esattamente, lo stupefacente? Quant’era grosso il carico iniziale?

L’operazione di recupero è iniziata ieri mattina ed è culminata nel pomeriggio. Sono stati i militari della guardia costiera dipendente dall’ufficio circondariale marittimo di Otranto a prendere in consegna la droga.

Una parte è stata ritrovata al largo della Torre del Serpe e recuperata da una motovedetta. Il secondo involucro, invece, è stato visto chiaramente in alto mare in zona Cave (non lontano dalla baia delle Orte), ma, considerato il mare mosso, i guardacoste, dopo aver vagliato la spinta delle correnti, hanno atteso approdasse da solo sulla costa frastagliata, per poi porlo sotto sequestro. 

Nel primo caso, si è trattato in particolare di un sacco, avvolto nel cellophane. Galleggiava a circa mezzo miglio dalla costa e dentro c’era la “sorpresa”. Il secondo, invece, era un pacco chiuso con nastro da imballaggio, che si trovava un po’ più distante e in un altro punto. E’ stato avvistato nel momento in cui sono iniziate le ricerche per mare e per terra. Pesavano sui 50 chili ciascuno. 

Gli uomini comandanti dal tenente di vascello Gianmarco Miriello hanno perlustrato una vasta fetta di litoranea, fino a Torre Sant’Emiliano. Nessuna traccia, però, né di altro stupefacente, né di motoscafi o gommoni sospetti. La sostanza potrebbe dunque essere caduta nel corso di una delle tante traversate (quasi sempre notturne) nel Canale d’Otranto da parte di narcotrafficanti.

Il più delle volte, come ben risaputo, i carichi di marijuana partono dall’Albania. Non è però detto che la destinazione ultima siano sempre le coste della provincia di Lecce (di solito in zona Cesine o lungo la litoranea a nord di San Cataldo). A volte carichi vengono intercettati anche nel Brindisino. La marijuana è stata sequestrata così come disposto dal magistrato di turno. 

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