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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lavori nel porto di Otranto, il Consiglio di Stato sospende la stipula del Comune

Con un decreto monocratico, sospesa la stipula del contratto d’appalto con l’aggiudicataria “Ati Rossi Renzo” riguardante i lavori di riqualificazione del porto turistico. Accolto il ricorso della seconda classificata alla gara

 

ROMA – Il presidente della VI sezione del Consiglio di Stato, con un decreto monocratico di quest'oggi  – numero 4618 – ha sospeso la stipula del contratto d’appalto tra l’amministrazione comunale di Otranto e l’aggiudicataria “Ati Rossi Renzo” riguardante i lavori di riqualificazione del porto turistico, che prevedono l’ampliamento del bacino esistente, con realizzazione di ormeggi e sistemazione delle aree a terra.

Accolto, dunque, l’appello proposto dall’Impresa “Romolo Nachira”, seconda classificata, contro la sentenza della terza sezione del Tar di Lecce (la numero 1871/2012), con cui il giudice di primo grado aveva dichiarato legittima l’aggiudicazione dell’appalto disposta nei confronti dell’“Ati Rossi Renzo”.

Il giudice dell’appello, in particolare, accogliendo le tesi difensive esposte dall’avvocato Ernesto Sticchi Damiani ha, in fase cautelare, affermato che “sussistono i presupposti prescritti per l’adozione della richiesta misura cautelare provvisoria, tenuto conto anche di quanto evidenziato dall’ordinanza di questa sezione 1 agosto 2012, n. 3100, resa in grado di appello cautelare”.

Già in quella fase, il Consiglio di Stato si era pronunciato sulla fondatezza dei motivi di ricorso proposti in primo grado dalla seconda classificata e riguardati la presunta illegittimità dell’aggiudicazione disposta nei confronti della ditta. Dunque, il contratto non potrà essere sottoscritto fino a una nuova pronuncia del collegio, che si terrà a seguito dell’udienza in camera di consiglio fissata per l’11 dicembre 2012.

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