rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Otranto Otranto

Sospetto ordigno sul fondale. Ordinanza vieta il bagno, ma nessun reperto bellico

I militari della guardia costiera, assieme ai sommozzatori di Taranto, hanno perlustrato la zona nota come “Le Cave”, non distante dal porto idruntino. Nessuna traccia dell’ordigno

OTRANTO – Con una ordinanza di tre giorni addietro, la guardia costiera aveva già interdetto la balneazione nello specchio d’acqua in località “Cave”, non molto distante dal porto di Otranto. Il sospetto, sulla base di alcune segnalazioni giunte alla sala operativa dei militari, è che in quel punto vi fosse un ordigno bellico inesploso.

In giornata gli uomini della capitaneria, assieme ai sommozzatori del Nucleo Sdai di Taranto, il Servizio difesa antimezzi insidiosi, hanno perlustrato l’area marina, alla ricerca del reperto pericoloso. Dopo diversi sopralluoghi, attraverso le motovedette e le immersioni subacquee che hanno consentito di perlustrare i fondali, non è stato però rinvenuto nulla.

Lo specchio d’acqua, per un’area di 500 metri, è stato setacciato per l’eventuale bonifica. Ma non essendo stata trovata traccia di ordigni, è stato poi riaperto ai bagnanti. Deve essersi dunque trattato di un falso allarme.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sospetto ordigno sul fondale. Ordinanza vieta il bagno, ma nessun reperto bellico

LeccePrima è in caricamento