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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Democratici Otrantini": gruppo interno alla maggioranza di Palazzo Melorio

Assessori e consiglieri dell'area di centrosinistra dell'amministrazione Cariddi costituiscono un nuovo gruppo nell'assise, guidato da Antonio Schito: "Non cambiano gli assetti, ma cerchiamo una identità più netta e precisa"

OTRANTO - "Nessuna frattura interna alla maggioranza, ma l'esigenza di un impulso politico dall'interno". La premessa è d'obbligo da parte dei due assessori e dei due consiglieri dell'amministrazione Cariddi di Otranto, che, da ieri, hanno formalizzato la costituzione del gruppo "Democratici Otrantini", e che vuole fugare subito ogni tentativo di rileggere questa compagine nella compagine come un tentativo di distanziarsi dall'operato del sindaco.

C'è l'esigenza di "affermare una presenza più netta e percepibile", una maggiore "assunzione di responsabilità" da parte dei consiglieri di area del centrosinistra: non è un caso, infatti, che a costituire il nuovo gruppo siano il vicesindaco ed assessore Lavinia Puzzovio, Antonio Schito e Francesco Vetruccio (esponenti del Pd cittadino), e l'assessore Daniele Merico, vicino al senatore Dario Stefàno, e in quota Sel. Il nuovo capogruppo sarà Antonio Schito, già assessore al Turismo e al marketing territoriale nella prima amministrazione Cariddi.

È stato lui a chiarire il senso di questa maggiore "politicizzazione" dell'attività amministrativa: "Il gruppo, che nei fatti continuerà a collaborare con i consiglieri comunali di maggioranza eletti nell'ultima tornata elettorale - spiega Schito -, non cambierà nulla degli attuali assetti amministrativi, ma avrà una sua identità più netta e precisa, ben individuata politicamente e pronta ad affrontare con responsabilità e senso civico le nuove sfide che la politica ci riserverà in un vicinissimo futuro".

Ma qualche "rivendicazione" emerge in un passaggio dell'intervento, presentato in consiglio, dove si legge: "Tutto questo implica un più completo coinvolgimento nelle scelte amministrative di tutto il gruppo, spesso non appieno introdotto in ogni singolo problema che l'azione amministrativa quotidianamente propone".

Poi la rassicurazione: "Al sindaco, al di là di ogni considerazione, riconfermiamo la nostra fiducia, sicuri che, come ha già fatto negli anni trascorsi, continuerà ad impegnarsi per la città, sapendo che in ogni momento potrà contare su di noi, come finora è stato, pur nella diversità di opinioni che si potranno manifestare".

Fuori dall'aula, gli stessi protagonisti del gruppo "Democratici Otrantini" raccontano che l'istanza di "differenziazione" sia arrivata direttamente dagli elettori, soprattutto quelli del Pd, che hanno chiesto maggiore identificazione politica. Del resto, per il partito si aprirà a novembre una fase congressuale delicata, che si riverserà ( o meglio, si sta già riversando) sui territori. In più, c'è chi pensa che, in fondo, come avviene nei secondi mandati amministrativi, si apra la stagione del riposizionamento politico in vista di fine mandato. A distanza di tre anni può sembrare una valutazione largamente in anticipo, ma la politica insegna che alcune situazioni possano variare in un tempo molto breve.

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