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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Edilizia popolare: "Esigenza abitativa molto alta"

Grande partecipazione all'incontro sul tema della casa, parte del nuovo Pug. I dati di Otranto emersi la pongono su scala regionale a metà classifica tra i comuni con forte richiesta abitativa

OTRANTO - L'edilizia popolare è un tema particolarmente sentito per la comunità di Otranto, dimostrato dalla grande partecipazione di gente nell'incontro tenutosi ieri sera nel centro "don Tonino Bello", dove la questione ha rappresentato il fulcro della discussione dentro il disegno del nuovo Piano urbanistico generale in redazione. L'argomento ha rappresentato un elemento fondamentale dell'ultima campagna elettorale: a distanza di oltre quattro anni, qualcosa sembra muoversi, sebbene ci sia chi ritenga tardiva questa "svolta" a pochi mesi dal prossimo voto amministrativo.

Per quel che concerne l'appuntamento di ieri, sono intervenuti il sindaco, Luciano Cariddi, si sono seduti il vicesindaco con delega all'urbanistica, Francesco Vetruccio, e Francesca Calace, una dei tecnici investiti del compito di redarre il Pug, l'architetto Roberto Campa, referente dell'Ufficio di Piano. Nel proprio intervento, Vetruccio ha chiarito la tempistica dell'agenda amministrativa sulla questione: l'intento è arrivare entro dicembre al Documento programmatico preliminare del Pug, dove ovviamente inserire l'atteso piano casa. Come chiarito, le manifestazioni di interesse in tema di edilizia popolare agevolata, potranno essere presentate entro e non oltre il 30 novembre prossimo.

Particolarmente interessante per quanto riguarda lo studio del fenomeno è stato l'intervento della Calace, che ha puntualizzato come Otranto tra i comuni pugliesi si ponga, stando ai dati dell'osservatorio regionale, a metà della graduatoria specifica sul fabbisogno abitativo, a dispetto di una situazione decisamente favorevole in tal senso per Giurdignano, l'altro comune che compone i destinatari del nuovo Pug: "Il danno più evidente - ha spiegato - risiede nell'idea che le giovani famiglie si spostino nei paesi dell'hinterland, perché trovano risposte più congrue alle proprie esigenze abitative. Il serio rischio è che la comunità di Otranto ne risenta, perdendo alla lunga, una componente generazionale importante".

Cariddi ha, invece, individuato i possibili destinatari dell'edilizia agevolata, ossia giovani nuclei familiari o anziani con disagi, sia singoli che associati in cooperative, con reddito non superiore a 35mila euro, residenti ad Otranto da almeno due anni: dati, che, come puntualizzato dalla Calace, allo stato attuale, già porterebbero alla luce l'esigenza di circa 300 nuove abitazioni. Sono ancora da verificare le aree su cui rintracciare l'espansione abitativa, anche se le attenzioni sono puntate su Mamma Casella e in direzione della strada che collega la città dei Martiri a Martano.

I referenti dell'amministrazione comunale hanno poi precisato, prendendo spunto dalle preoccupazione emerse in sede di dibattito, che ci sarà il massimo controllo per garantire che non si realizzi su un disagio reale la speculazione dei soliti furbi. In passato, infatti, si sono registrati casi in cui, godendo dell'opportunità dell'edilizia popolare, qualcuno abbia avuto la casa, rivendendola a prezzo gonfiato e sottraendola a chi avrebbe potuto usufruirne per reale necessità.

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