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Ricavi milionari non dichiarati, nei guai architetto. Incastrato dal gommone oceanico

Un professionista idruntino è stato denunciato alla Procura della Repubblica dai finanzieri poiché, tra il 2008 e il 2012, avrebbe sottratto a tassazione oltre 2 milioni di euro. I militari delle fiamme gialle hanno scoperto una prestigiosa imbarcazione, ormeggiata nel porto della Città dei Martiri

OTRANTO – Progettava case ed interni “dimenticando” di comunicare le sue entrate. Ma è stato incastrato da una barca. E’ finito nei guai M.M., un noto architetto 50enne originario di Lecce, ma residente ad Otranto, accusato di non aver dichiarato ricavi per oltre 2 milioni e 300mila euro, evadendo così l’Iva per oltre 250 mila euro. I finanzieri della compagnia di Otranto hanno eseguito una verifica nei confronti del professionista il quale, nel presentare le dichiarazioni dei redditi negli anni compresi tra il 2008 e il 2012, avrebbe sottratto a tassazione l’ingente somma.

Gli accertamento sono cominciati a seguito di una segnalazione da parte dei militari della sezione operativa navale della Città dei Martiri i quali, eseguendo un controllo economico sul territorio, per individuare beni e proprietà che forniscano elementi sulla capacità contributiva dei cittadini, hanno scoperto un gommone oceanico del valore di circa 100mila euro, ormeggiata nel porto del piccolo borgo adriatico ed intestata all’architetto. Da alcuni approfondimenti, inoltre, è emerso che il professionista era stato in passato anche titolare di uno yacht, del valore di circa 600mila euro.

L’analisi degli elementi così acquisiti, ad opera dei militari delle fiamme gialle di Otranto, ha messo in luce l’evidente sproporzione tra la capacità contributiva e i redditi dichiarati dall’uomo. Terminate le indagini, svolte accuratamente per circa un anno, i finanzieri hanno chiarito l’esatto valore del denaro sottratto alle casse dello Stato, denunciando il professionista alla Procura della Repubblica di Lecce per le violazioni alla normativa penale tributaria, per le dichiarazioni infedeli e all’occultamento di documenti contabili.

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