Ad Otranto, il folclore e i riti religiosi della festa Madonna dell’Altomare

OTRANTO - La prima domenica di settembre torna ad Otranto la tradizionale festa dedicata alla Madonna dell'Altomare: sabato 31 agosto e domenica 1° settembre ci sono gli appuntamenti clou dell'evento. La domenica mattina, tutte le celebrazioni si svolgono nella cappella della Madonna dell'Altomare e, nel pomeriggio, la solenne celebrazione dell'Eucaristia è presieduta dall'arcivescovo, nel piazzale sottostante l'omonima chiesetta.

Sono i pescatori di Otranto ad accompagnare la statua della Vergine, pregevole opera della fine dell'Ottocento, nel piazzale e dopo al "Fascio" per l'imbarco che anticipa la processione a mare. Il peschereccio che accoglie la sacra statua viene scortato da alcuni marinai, ai quali, tra l'altro, viene affidata la corona che sarà gettata in mare in memoria di tutte le sue vittime.

L'imbarcazione da pesca, seguita da un nutrito gruppo di altre barche, traghetta il simulacro della Madonna verso il porto e, dopo un breve giro al largo di Otranto, si torna a terra, in direzione della cappella. Il 1° settembre, in particolare, celebrazioni alle 8, 9, 10 e 11, prima della concelebrazione solenne nel pomeriggio, alle 17.30. A seguire, la processione con la benedizione del mare.

Sabato 31 agosto, iniziano gli spettacoli, con alle 20.30, il concerto dei "Tamburellisti di Otranto", alle 22 Pizzica taranta/concerti popolari, concerto live degli "Alla Bua". Il 1° settembre, concerto bandistico Orchestra Lirico sinfonica Grecìa Salentina, con maestro direttore concertatore Salvatore Tarantino, soprano lirico Mina Panico, soprano leggero Irene Corciulo, baritono Carlo Provenzano, tenore Massimo Liaci. Alle 24, dal molo San Nicola "Luci sul mare" per la prima volta ad Otranto spettacolo pirotecnico coreografico a più postazioni a cura della ditta Angelo Mega di Scorrano. Le principali vie della città saranno illuminate dalla "Salento luminarie" di Ernesto Palma (Giurdignano).