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Il prefetto a Palmariggi: “Ulivo, risorsa da cui non possiamo prescindere”

Giornata intensa presso la masseria Altipareti, dove sindaci dell’entroterra e ragazzi delle scuole hanno seguito le varie fasi della produzione dell’olio extravergine. Occasione per scoprire il valore degli alberi del territorio

PALMARIGGI - Giornata intensa e positiva per il territorio, quella ieri presso la masseria Altipareti di Palmariggi, dove il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, il presidente dell’associazione “Amici dell’olivo secolare”, Raffaele Cazzetta, tutti i sindaci del circondario e dell’unione dei Comuni dell’entroterra idruntino, hanno seguito insieme anche ai ragazzi di alcune scuole, al ritmo di pizzica, le diverse fasi della produzione dell’olio extravergine.

Obiettivo della giornata quello di scoprire, come detto, le varie tappe della produzione dell’olio, partendo però dagli olivi secolari presenti in zona Maglie-Otranto, olivi salvati dall’espianto previsto a causa dell’allargamento della strada. Dopo la raccolta delle olive si è proceduto alla realizzazione dell’olio presso il frantoio “Cazzetta” e alla degustazione realizzata grazie ai ragazzi dell’Istituto alberghiero di Santa Cesarea Terme, la giornata si è conclusa con canti e musiche di Enza Pagliara, Antongiulio Galeandro, Sidonio Margiotta e Cristina Mastria.

Quasi tutti gli alberi oggi, grazie al progetto “Sostieni un olivo secolare”, sono stati “adottati”. I loro tutor divengono soci sostenitori dell’associazione versando la quota annuale di adesione che dà loro diritto a consumare l’olio extra vergine prodotto dalla raccolta dell’albero tutorato, unitamente a servizi convenzionati di ricettività turistica e di informazione su tradizioni ed eventi culturali tipici sul territorio salentino. L’associazione, come si legge sul sito www.amiciolivosecolare.it, punta a consolidare un legame speciale tra il proprietario dell’olivo secolare, il produttore di olio extra vergine ed il tutor dell’albero, a vantaggio della promozione del territorio salentino e dell’olio extra vergine d’oliva, in Italia e all’estero.

“Sono molto affezionata all’ulivo per ragioni personali – ha spiegato il prefetto -, è una pianta che era molto cara a mio padre, è dunque rappresenta per me un ritorno alle origini, senza contare il fatto che affonda le proprie radici nella storia del mediterraneo. L’ulivo è una risorsa da cui non possiamo prescindere, specie  in questo momento così difficile per l’economia e l’ulivo è senz’altro un punto di forza del nostro territorio.”

Secondo Cazzetta “gli olivi monumentali sono la storia, il sacrificio delle generazioni passate e l’auspicio per la realizzazione di quelle nuove. Crediamo –prosegue- nella rivincita del settore agricolo: il connubio cultura, olivicoltura e turismo rappresentano la carta vincente del nostro territorio. Noi tuteleremo i nostri olivi tramite l’affido ai tutor e con la nostra supervisione, perché è proprio dall’olivicoltura che l’economia può ripartire.”

 

 

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