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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Lotta all'abusivismo edilizio, anche la discoteca Just nel mirino del Noe di Lecce

Dopo il Bahia, anche all'interno della struttura vicina, nell'area dei Laghi Alimini, che ospita pista da ballo ed ha ingresso comune con uno stabilimento, sono scattati sigilli dei militari specializzati in reati ambientali. Il proprietario segnalato alla Procura di Lecce

OTRANTO – E’ ormai una guerra senza quartiere, quella che Procura e carabinieri hanno aperto quest’anno. Dopo gli stabilimenti di Porto Cesare e altre strutture un po’ ovunque, nel Salento, fra campeggi, lidi e bar, e dopo anche la discoteca Bahia, per la quale s’è suscitato un certo clamore, pure il Just finisce nei guai. Le due discoteche della zona di Otranto sorgono quasi accanto. Ed hanno subito la stessa sorte. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, infatti, hanno svolto una seconda ispezione, sul versante dei Laghi Alimini. Ed hanno rilevato anche nel Just, attiguo ad uno stabilimento balneare, difformità e incongruenze che hanno fatto scattare il sequestro preventivo d’urgenza di diverse opere.

I militari, coordinati dal maggiore Nicola Candido, e con il supporto dei colleghi della stazione di Otranto, si sono soffermati sull’ingresso comune utilizzato da stabilimento e discoteca. Apponendo i sigilli a un’area di circa mille metri quadrati. Quella, per inciso, destinata ai balli. Ovvero: pavimentazione e opere edili riguardanti l’ingresso, la pista da ballo e l’area a servizio dello stabilimento balneare. Ma anche le coperture delle superfici adibite sempre a ingresso comune della struttura, dell’aerea utilizzata come pista da ballo e dei servizi a questi annessi.  E poi: due piattaforme in cemento utilizzate per ospitare servizi igienici e docce e le strutture realizzate con pannelli coibentati su pavimentazione in cemento. 

IMG-20130614-WA003-2-2Tutte queste opere, stando ai rilievi eseguiti dal Noe, sarebbero risultate realizzate in area demaniale marittima, in zona ricadente in sito di importanza comunitaria (cosiddette zone Sic), e con tanto di vincolo paesaggistico e geologico. Il tutto, senza che vi sarebbe un idoneo titolo abilitativo. Generando, stando agli atti, un deturpamento di bellezze naturali. 

Per il legale rappresentante della società proprietaria della struttura è scattata inevitabilmente la segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecce, per ipotesi di reato che comprendono l'abusivismo edilizio ed il deturpamento di bellezze naturali. Del sequestro sarà informato anche il Comune, per eventuali provvedimenti di competenza.                 

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