Maxi sbarco a Badisco, oltre 100 immigrati nella notte
Sul litorale che unisce la marina di Otranto e Santa Cesarea, in località Fraula, arrivano oltre un centinaio di profughi su uno yacht di 18 metri: approdati in più gruppi nelle varie ore della notte
PORTO BADISCO (Otranto) - Sono arrivati in massa come non accadeva da tempo sulle coste adriatiche salentine: la notte appena trascorsa è stata l'ennesima di sbarchi, anche se il carico umano di disperati, nell'occasione, torna ad essere imponente, come accaduto quasi due mesi fa, nella zona di Tricase (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=29671 ). Al momento, si contano 94 immigrati sbarcati nel Salento (anche se dalle informazioni raccolte dalle forze dell'ordine intervenute, i numeri potrebbero lievitare fino a 120, mancando probabilmente all'appello un gruppo di trenta persone, riuscite ad avventurarsi nell'entroterra).
In altri sbarchi più recenti, le cifre erano state decisamente più contenute. Gli ultimi extracomunitari arrivati sono, invece, approdati nel tratto di costa che unisce Porto Badisco a Santa Cesarea Terme, in prossimità della scogliera della zona Fraula, con un barcone, uno yacht bianco di 18 metri, battente bandiera turca, intercettato dai finanzieri del gruppo Aeronavale di Taranto, che ha iniziato a far sbarcare in più gruppi i clandestini; un primo drappello sarebbe sceso attorno alle 00.30, altri 27 unità verso le 01.30, poi 45 intorno alle 5 e altre 22 verso le 6.
I militari, a bordo di un'unità alturiera, unitamente ad un'altra unità navale veloce del Corpo, hanno proceduto all'effettuazione di un controllo a bordo dello yacht, scoprendo che lo stesso era impiegato per il traffico di esseri umani. Le pattuglie dei Baschi verdi, convogliate in zona, hanno proceduto a rintracciare immediatamente gran parte dei clandestini approdati. L'imbarcazione è stata recuperata dai militari a bordo delle motovedette e condotta nel porto di Otranto, dove è stata sottoposta a sequestro.
In totale sarebbero oltre un centinaio i soggetti di nazionalità pakistana, curda, irachena e afghana, tra i quali un paio di donne ed alcuni minori, di cui 94 sono stati già rintracciati dall'azione congiunta della Guardia di Finanza di Otranto e dei Carabinieri della Compagnia di Maglie. I profughi recuperati sono stati avviati al centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto, dove sono in corso di svolgimento le conseguenti rituali procedure di identificazione.
