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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Mini-crociere fino a novembre, tredici approdi nella Città dei Martiri

Otranto ospiterà fin da questo mese turisti di quattro motonavi. E si punta a ripristinare le rotte con Grecia e Albania

OTRANTO – Era la fine di ottobre quando il mare grosso impedì ai mille passeggeri della nave da crociera con bandiera delle Bermuda, “Artania”, perlopiù tedeschi, di raggiungere Otranto. Gli elementi non permisero alla Città dei Martiri di cogliere un’occasione d’oro sul piano economico e in linea con quel termine, “destagionalizzare”, tanto caro a chi opera nel settore turistico.

Ma la laboriosa comunità idruntina, fra le città portabandiera del Salento nel mondo, avrà molto presto l’occasione di rifarsi, battendo anche la sfortuna. Grazie a un programma in cui, tramite la collaborazione fra il Comune e l’agenzia marittima Adriatic Shipping, già da questo mese e fino a metà novembre, ritornano ad affacciarsi le motonavi che propongono mini-crociere e che quindi nel loro girovagare fra le bellezze del Mediterrano, faranno scalo anche nel porto salentino.

Dal 17 aprile fino al 15 novembre, dunque, si susseguiranno tredici approdi. Ben otto saranno quelli della motonave “Island Sky” (90 metri, battente bandiera delle Bahamas), tre quelli della “Le Lyrial” (142 metri, bandiera francese) e uno a testa quelli di “Amadea” (193 metri, bandiera delle Bahamas) e “Variety Voyager” (66 metri, bandiera maltese).

Per il sindaco Luciano Cariddi si tratta di un felice ritorno, quello degli “ospiti delle navi da crociera che già da qualche anno fanno tappa da noi nei loro viaggi lungo le coste del Mediterraneo”. "Un programma, quello delle mini crociere – spiega ancora - che si spingerà sino a novembre con l’alternarsi di diverse motonavi. Un’attività che abbiamo fortemente incoraggiato in questi anni e che cercheremo di sviluppare al meglio anche grazie all’infrastrutturazione portuale progettata”.

“Turisti di diversa provenienza estera che ci aiutano a destagionalizzare e a farci conoscere meglio anche fuori dai confini nazionali”, ricorda Cariddi, che si sofferma sul prossimo passo. Ovvero, si “sta valutando l’ipotesi di ripristinare le tratte di collegamento da Otranto verso l’Albania e la Grecia per poter così offrire sul nostro territorio ulteriori servizi turistici”. Un progetto che, se dovesse andare a buon fine, non servirebbe ovviamente soltanto a far salire ancor più in alto Otranto fra le principali mete, ma si trasformerebbe in un traino per buona parte dell'economia locale.

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