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Mare mosso, la nave dei turisti va via. Il sindaco di Otranto: “Altra occasione persa”

Le condizioni meteomarine hanno impedito il trasbordo dei mille passeggeri dell’Artania, motonave di proprietà di una compagnia tedesca, a bordo di unità più piccole. Il primo cittadino “Con il braccio esterno del porto realizzato, sarebbe stato diverso

OTRANTO – Le condizioni del mare hanno fatto svanire una ghiotta opportunità per Otranto. Quella di vedere le proprie viuzze popolate dai viaggiatori, in gran parte tedeschi, giunti in rada a bordo della nave Artania, nave da crociera battente bandiera delle Bermuda ma di proprietà di una compagnia con sede in Germania.

Si sarebbe trattato di una passeggiata di qualche ora, attesa con vivo interesse dagli operatori commerciali della città rivierasca. Il trasferimento dalla nave sulla terraferma sarebbe dovuto avvenire grazie a imbarcazioni più piccole, ma si è deciso di rinunciare perché il moto ondoso avrebbe reso complicate le operazioni di trasbordo.

“Purtroppo è solo l’ultima delle grandi occasioni che abbiamo perso in questi anni”,  ha commentato con amarezza il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi. E si ripropone quindi la vicenda del porto turistico, il cui iter istruttorio, durato 8 anni, ha ricevuto il via libera in conferenza dei servizi proprio all’inizio di questo mese.  Il primo cittadino ha spiegato che, se fosse stato già operativo il braccio esterno ci sarebbe stato il pescaggio sufficiente e comunque sarebbero state possibili operazioni di supporto più efficienti.

La Artania, una motonave di 230 metri di lunghezza, è partita da Genova il 27 ottobre e farà ritorno nel porto ligure il 20 novembre dopo essere approdata in altre 17 località: da Napoli a Messina, da Venezia a Dubrovnik, da Istanbul a Corfù, tutte dotate di una capienza sufficiente per navi di grandi dimensioni.

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