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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Otranto, 15 minuti di suicidio sportivo. Poi la luce

Nella finale play off per la promozione, la squadra di mister Salvadore regala tre gol in quindici minuti al Monteroni, poi si scuote con la doppietta di Marrocco. Ma domenica non può sbagliare

OTRANTO - Una partita che è specchio di una stagione intera: l'Otranto calcio soffre a Monteroni ed esce sconfitto dalla prima delle due finali play off per la Promozione. Ottima compagine, d'accordo quella del Monteroni, ma la squadra di mister Andrea Salvadore, ancora una volta, dimostra, nonostante le proprie qualità, di dover soffrire e di rischiare, a causa delle proprie distrazioni, di compromettere un risultato a lungo meritato nella stagione corrente.

Quindici minuti d'inferno rischiano di congelare il sogno della vittoria del campionato: tre reti subite in maniera disarmante, che proiettano la formazione otrantina dentro un incubo, che spezza le gambe al percorso incredibile di questa annata. Ci vogliono le migliori qualità per rimettere in piedi una partita praticamente diventata una condanna definitiva sul successo finale: ed è così, che con il gioco e la determinazione, che hanno caratterizzato l'undici otrantino nel campionato, il tracollo è stato recuperato parzialmente nella seconda frazione di gioco.

Grande merito va a Marrocco, capace di inventare da solo due reti degne di categorie superiori, aiutando la squadra a coltivare il proprio sogno. Il 3 a 2 finale lascia aperti tutti i discorsi sulla promozione: il Monteroni è una squadra che ha meritato la vittoria, che ha un forte collettivo, che, dopo un inizio di stagione alternato ha trovato la giusta serenità e continuità per tornare a competere per i posti che contano; e davanti ha tre tenori, in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difesa.

Dal canto suo, l'Otranto è una squadra che ha dettato legge per 25 giornate su 30 ed ha giocatori di spessore, in grado di volgere la partita a proprio favore in ogni momento: tuttavia, in alcune situazioni, si è concessa delle pause che hanno di fatto rischiato di compromettere il risultato sportivo. Domenica prossima ai calciatori del presidente, Giovanni Mazzeo, basterà una vittoria di misura, per coronare il proprio sogno, ma sono assolutamente vietate le distrazioni. Ora non è concesso sbagliare.

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