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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Otranto: Cosa resta del vicino oriente

Conclusa con successo la due giorni di convegno organizzata da Radio Radicale. Unica nota negativa le molte defezioni. Molto avvertite quelle di ospiti illustri, fra cui diversi salentini

Si è conclusa con successo la due giorni di convegno, organizzata ad Otranto da Radio Radicale, sul tema "Il Vicino Oriente": tavole rotonde, ricche di preziosi contributi e di spunti di riflessione su un argomento, che affascina nella sua disarmante e, a volte, drammatica attualità. Unica nota negativa sono state le molte illustri defezioni dell'ultima ora: a parte l'assenza giustificata degli intellettuali libanesi per ovvi motivi legati alla situazione della propria area di appartenenza, sono mancati all'appello i vari Giovanni Pellegrino (che ha inviato la sua vice, Loredana Capone), Alfredo Mantovano, Edoardo Winspeare, Toni Capuozzo, Antonio Polito, Robert Springborg.

Ai più attenti lettori, non sarà sfuggito che tre su sei sono salentini: e, dato il valore del convegno e la scelta di organizzarlo ad Otranto, epicentro della Puglia affacciata sull'Oriente, le assenze di eminenti personaggi del mondo culturale e politico di questa terra, non ha contribuito a proiettare un immagine concreta di partecipazione e vicinanza al tema. Comunque, la riflessione sul tema del "Vicino Oriente" non si è esaurita del tutto: stanno riscuotendo, infatti, grande apprezzamento la mostra di tappeti orientali e le foto di guerra di Haddad, reporter iraniana, esposte nelle sale del Castello Aragonese, opportunità visive di entrare nella cultura e nel teatro odierno dell'Oriente; infine, il 4 luglio, ad Otranto, si esibirà con le sue atmosfere etniche, il noto cantautore algerino, Idir, sempre nell'ambito dell'articolato cartello del "Salento Negroamaro 2007".

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