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Sabato, 20 Aprile 2024
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Otranto, ecco Casini: festa per pochi intimi dell'Udc

Ieri sera il leader nazionale dell'Unione dei democratici cristiani ha organizzato un party all'Atlantis. Pesce, osctriche e vino. Poi prende parola ed elogia il Salento. Silenzio sul caso Mele

Musica ad alto volume: una vocalist aggraziata canta sulle dune del lido Atlantis, mentre profumi di frittura e di pesce fresco, fatto al fuoco, si elevano ad attrarre i passanti che si aggirano nei dintorni della località Plancia di Otranto. Una voce più che attendibile dice che al lido sta andando in onda la festa di Casini: nessun appuntamento ufficiale, ma solo il ritrovo per militanti provinciali e simpatizzanti dell'Udc intorno al proprio leader. C'è un gran via vai di macchine e gli addetti alla sicurezza fanno sapere che è una festa per "pochi intimi"; incertezza sui numeri precisi: c'è chi dice che gli "intimi" siano circa mille, chi sostiene siano molti di meno.

Superato il lungo viale che dà sull'ingresso, la scena che si presenta agli occhi sembra il ritaglio di una rivista da gossip: uomini distinti, che si aggirano tra tavoli, stringendo mani ed ammiccando sorrisi di circostanza; donne in abiti lunghi e colorati, sedute a chiacchierare e a ridere apparentemente senza un motivo. Per un attimo, sembra di essere nel teatro delle grandi feste di vip in Sardegna. Grandi tavolate, imbandite con pietanze di ogni tipo, fanno da cornice a questo piccolo mondo tragato Udc: ostriche, vini pregiati la fanno da padrone. L'ex presidente della Camera, visibilmente abbronzato, siede tra i suoi familiari e dispensa saluti a destra e a manca. È lui il protagonista della serata, anche se gli onori di casa spettano al senatore Salvatore Ruggeri, murese d'origine e proprietario del lido Atlantis.

Ufficialmente la festa è una tappa di avvicinamento alla festa provinciale del 19 agosto prossimo, che si terrà ad Otranto: ma è solo un momento informale. Tutti chiedono in coro che Casini dica qualcosa: lui non si tira indietro; prende il microfono e per venti minuti parla a ruota libera di tutti i temi principali della politica italiana. Concetti chiari, ma già ampiamente ribaditi in altre circostanze: "Il nostro ruolo è quello di essere un'alternativa seria al governo Prodi, che non sta facendo il bene dell'Italia, soprattutto se teniamo conto dei personaggi che fanno parte della coalizione di governo: uno su tutti, quel Caruso, che ancora oggi ha dimostrato con le sue affermazioni su Biagi e Treu di non meritare il posto in Parlamento; ma, allo stesso tempo, non possiamo e non dobbiamo sentirci succubi di Berlusconi. Leali con gli alleati lo siamo sempre stati, ma non possiamo votare solo in base a delle posizioni prestabilite. A guidarci sono piuttosto gli ideali che appartengono alla nostra storia e che ci fanno immaginare un'Italia, dove sia il principio della meritocrazia quello che sappia ridarci una spinta competitiva a livello europeo".

Quindi una battuta sul Salento, "una terra cresciuta in questi ultimi vent'anni e che ha dalla sua parte la forza di aver saputo costruirsi un suo spazio di riferimento". I militanti applaudono entusiasti, mentre l'aria rarefatta dei loro enormi sigari sembra cancellare ogni respiro di salsedine. Si parla del family day e di quanto i valori di quella piazza rappresentino bene gli ideali Udc. Nessuna battuta, invece, su Cosimo Mele, il deputato dimessosi per una notte a luci rosse. Del resto, è una serata di festa e nessuno sembra aver voglia di rovinarsi lo stomaco con certi ricordi. Meglio darsi al karaoke con Ruggeri in prima fila; lo seguono sindaci e consiglieri salentini. Immagini di una notte di mezza estate di una Otranto neanche troppo da vip.

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