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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Porto turistico a Otranto, firmata la concessione. Il sindaco: "Un sogno si avvera"

Presso la Regione Puglia il via libera per la costruzione di una infrastruttura che potrà ospitare fino a 400 imbarcazioni stanziali lunghe fino a 40 metri

OTRANTO – L’indispensabile concessione demaniale marittima necessaria per l’iter di realizzazione del porto turistico di Otranto è stata sottoscritta intorno alle 13 presso la Regione Puglia, a Bari.

Il sindaco della città rivierasca, Pierpaolo Cariddi, ha parlato di un “sogno che si avvera”. Secondo il vice presidente della Regione, Raffaele Piemontese, si è trattato di “una giornata di festa perché, dopo 14 anni di lotta contro burocrazie di ogni genere, firmiamo la concessione demaniale marittima che dà il via a un investimento strategico che accresce e qualifica l’offerta turistica della Puglia”.

L’idea di un porto turistico prese forma quando Società Italiana per Condotte d’Acqua, nel 2007, presentò l’istanza alla capitaneria di porto ma una serie di vicissitudini, tra cui il passaggio della stessa società al regime dell’amministrazione controllata (agosto 2018), ne hanno rallentato l’iter fino a fermarlo del tutto.

Il progetto prevede interventi per 50 milioni di euro e la gestione per 50 anni di una infrastruttura “in grado di ospitare – ha spiegato Piemontese - fino a 400 imbarcazioni stanziali da diporto, sia a vela che a motore, con lunghezza fino a 40 metri, più una serie di posti per natanti in transito soprattutto per il periodo estivo, alcuni anche per maxi yacht con lunghezza superiore ai 25 metri; Otranto valorizza gli spazi pubblici e panoramici lungo il mare, attraverso una struttura pensata per ‘cucirsi’ con il porto interno esistente, nel rispetto dei valori paesaggistici che caratterizzano una città simbolo, la più a est della penisola italiana, protesa nel Mediterraneo”.

“Per Otranto significa un salto di qualità importantissimo di cui possiamo facilmente ipotizzare le ricadute economiche e occupazionali perché abbiamo sperimentato sul campo ciò che è riuscito a scatenare, da questo punto di vista, il porto interno che specializzeremo nel diporto sociale” ha commentato il sindaco di Otranto. Insieme alla dirigente della Sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, Costanza Moreo, alla firma della concessione demaniale erano presenti due dei tre commissari - Giovanni Bruno e Gianluca Piredda - che, da tre anni, gestiscono le vicende societarie della società.

“Questa per noi è stata una vera e propria sfida e una scommessa, in rapporto al fatto che, sul piano finanziario, il porto da solo non reggeva e, dunque, abbiamo deciso di acquistare anche un’area attigua su cui realizzare attività immobiliari che rendono sostenibile un investimento importante per un’infrastruttura utile al Paese”, ha detto Bruno, evidenziando, che quella su Otranto è un’operazione che incrementa il patrimonio ‘core’ di Condotte, insieme a grandi opere nazionali come la Città della Salute di Milano, il Policlinico di Caserta e l’ospedale Cisanello di Pisa.

“Il passaggio che completiamo oggi testimonia l’attenzione verso una città-regione, quale può considerarsi Otranto, e esprime una modalità dell’offerta attraverso cui la Puglia può diventare davvero regione turistica, nel senso che sa attrarre altre persone che vogliono venire in Puglia e possibilmente altre persone che abbiano molta capacità di spesa”, ha osservato il presidente della commissione Bilancio del consiglio regionale, Fabiano Amati, che ha ripercorso il lavoro condiviso, in particolare, con il deputato Alberto Losacco, anch’egli presente stamattina alla firma della concessione demaniale, insieme al consigliere regionale Gianfranco De Blasi.

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