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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Nessun incremento volumetrico". Rimossi i sigilli alla residenza per anziani

Il gip, Cinzia Vergine, ha respinto la richiesta di convalida del sequestro preventivo del Noe alla residenza per anziani in costruzione ad Otranto: chiarita la conformità della struttura al progetto. Effettuato il dissequestro

OTRANTO - Nessun incremento volumetrico, "trattandosi di esecuzione di lavori consistenti nella realizzazione di una diversa distribuzione dei vani, per numero ed ampiezza, all'interno di un immobile la cui sagoma rimane comunque inalterata rispetto agli elaborati progettuali assentiti". Con questa motivazione, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Lecce, Cinzia Vergine, ha rigettato, nella giornata di ieri, la richiesta di convalida e di sequestro preventivo della residenza sociosanitaria assistenziale per anziani in costruzione nella zona artigianale di Otranto.

Una decisione che arriva dopo la ribalta mediatica di poco più di una settimana fa, quando i carabinieri del Noe avevano posto i sigilli alla struttura, rilevando diversi interventi con una variante al progetto originario, ancora in fase istruttoria e quindi non approvata. E, quindi, in difformità rispetto a quanto previsto nel permesso di costruire originario e paventando alcune ipotesi di reato, tra le quali l'abusivismo edilizio, la realizzazione delle opere in assenza di autorizzazione paesistica e l'inosservanza della normativa antifortunistica.

Il gip chiarisce che, in assenza di provvedimenti autorizzativi e concessori delle competenti amministrazioni, laddove l'intervento edilizio comporti una evidente trasformazione del territorio sarebbe configurabile il precetto che "impone il rilascio di permesso da costruire ex art. 3 DPR 380/01, ma, che, nella specie, non si ritiene il reato previsto". Infatti, non ci sarebbe l'incremento volumetrico, ma la semplice distribuzione di vani per numero ed ampiezza in un immobile inalterato rispetto al progetto approvato.

In chiusura, lo stesso gip conclude che "al cospetto di tanto, sia ultronea quasi altra considerazione dal P.M. addotta a sostegno della richiesta" di sequestro e della convalida del provvedimento.  Per effetto, viene disposta l'immediata restituzione dell'immobile agli aventi diritto. Dispositivo, peraltro, già notificato dal luogotenente Salvatore Erriquez della stazione dei carabinieri di Otranto all'amministratore unico della società " Ats Endocagima Srl", proprietario della struttura.

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