PORTO BADISCO (Otranto) – La segnalazione al numero di pronto intervento è giunta, intorno alle 19 di ieri sera, da un peschereccio. Un gruppo di migranti è stato infatti avvistato sul litorale di Porto Badisco, a pochi chilometri da Otranto. Nelle ore successive, in località Fraula, i militari a bordo della motovedetta della Sezione operativa navale della guardia di finanza di Otranto hanno ritrovato un semicabinato di circa 8 metri di colore bianco, con un motore fuoribordo da 120 cavalli, che è stato rimorchiato nel porto di Otranto.

Raggiunti con i vestiti ancora fradici dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maglie, guidata dal tenente Rolando Giusti, i cittadini stranieri sono stati soccorsi, anche grazie all’intervento del personale del 118, e rifocillati. I militari dell’Arma hanno poi dato seguito alle operazioni di identificazione: nel gruppo, composto da individui adulti, e tutti di sesso maschile, ci sarebbero 38 cittadini pachistani e uno di origini afgane.

Condotti presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto, i migranti non avrebbero riportato conseguenze fisiche dovute alle temperature rigide, se non un forte stress per la lunga traversata mediterranea. Il recente sbarco nonché il soccorso della scorsa notte di un natante raggiunto a largo con a bordo 11 migranti bengalesi e pakistani (nove uomini adulti, una donna e un minore) svolto dalla capitaneria di porto, costituiscono la conferma che il flusso migratorio, proveniente dall’aria medio orientale e asiatica continua ad interessare senza pausa le coste salentine.