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Sfilata di carrozze d’epoca ad Otranto: suggestioni a spasso nella memoria

Singolare iniziativa nella città dei Martiri: un ritrovo che tiene vivo il ricordo di quel prezioso patrimonio della cultura contadina di un tempo, prima che il veicolo di trasporto fosse sostituito dall'avvento della ferrovia

OTRANTO - La tradizione della civiltà contadina incontra il folklore nella suggestiva ed elegante “passeggiata” di carrozze d’epoca e cavalli nelle vie del borgo antico di Otranto: si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria sfilata, che, domani, domenica 10 giugno, animerà le principali strade della città dei Martiri. Immagini di una terra lontana che torna a rivivere e a rivelarsi.

Organizzata dalla neo-costituita associazione “Carrozze, ambiente e natura”, la manifestazione, nata dalla passione personale del presidente pro tempore, Olimpio Abbatepassero, e dei suoi stretti e motivati collaboratori, vuole tenere viva la memoria di tutto quel prezioso patrimonio della cultura contadina, per valorizzare i prodotti della terra, rimarcando l’identità di un passato di cui essere orgogliosi e da cui saper attingere anche per il presente.

In collaborazione con il Comune di Otranto e col gruppo italiano attacchi (G.I.A.), sotto il patrocinio del Coni e del Fise, domani, dunque, si svolgerà la prima sfilata salentina delle carrozze d’epoca, trainate da splendidi cavalli. La carrozza è stata in passato il primo “veicolo”, dotato di sistema di sospensione della cassa (scocca) dalla ruote: la sua comparsa e il suo sviluppo in Italia presero piede nell’ultimo periodo del Rinascimento.

Le carrozze d’epoca rappresentano un universo affascinante, ricco di storia, di tradizioni, di abilità da parte dei costruttori e di continua ricerca da parte di chi oggi si avvicina a questo mondo. La “fine” del mezzo di trasporto non è da ricondursi all’avvento dell’automobile, ma piuttosto della ferrovia, segno del progresso tecnologico. Gli utilizzi della carrozza erano molteplici: da quelle “sportive”, a quelle “signorili”, guidate da un cocchiere, fino a quelle di “utilità”, destinate a scopi particolari.

Nell’appuntamento otrantino, saranno quindici le carrozze che sfileranno nelle vie cittadine, con “nocchieri” e “passeggeri” in abiti d’epoca, che attraverseranno le antiche mura del centro storico, comunicando il fascino del passato dentro uno scenario che saprà sorprendere e divertire i turisti presenti in città.

La sfilata prenderà il via alle 15 dalla Via del Porto e, dopo un lungo tragitto, giungerà sino ai Fossati del Castello aragonese, dove, nello spazio erboso ai piedi della scalinata di Porta a Mare, saranno premiate le carrozze più belle. Alla cerimonia di premiazione prenderanno parte il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Dario Stefàno, il rappresentante nazionale del Gia e i membri della giunta comunale, Gianfranco Stefàno e Daniele Merico.

Una festa della “memoria”, che non si esaurisce negli aspetti strettamente folkloristici, ma che vuole trasmettere la forza evocativa della storia di un territorio, perso nel tempo, ma che ha ancora molto da raccontare.

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