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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Tragedia sfiorata ad Otranto. Si ribalta natante a vela, salvi padre e figlio

Il natante si è capovolto, intorno alle 20, a due miglia dalla spiaggia di "Serra degli Alimini 2". Un 30enne ha raggiunto la riva a nuoto, mentre il genitore è stato ritrovato cinque ore dopo alla deriva da turisti inglesi in navigazione

OTRANTO – Le ambulanze sono state tutte allineate lì per ore, nei pressi della spiaggia del villaggio “Serra degli Alimini 2”, alcuni chilometri prima di Otranto, sulla litoranea che conduce a San Cataldo, confidando in quei pochi frammenti di speranza che alla fine si sono tramutati in un sollievo generale. Assieme ai sanitari del 118, un dispiegamento di forze dell’ordine per gestire l’emergenza che, intorno alle 20, ha scosso la Città dei Martiri.

La barca a vela, del tipo gonfiabile, chiamata tecnicamente "canoa a vela" con due uomini a bordo, entrambi originari di Molfetta, si è infatti ribaltata a circa due miglia dalla costa idruntina. Forse tre, o addirittura di più. Si tratta di un uomo di 30 anni, Vito Martino, e il proprio padre, di 57 anni, Domenico, che è stato disperso per ore: erano l'1.30 di questa notte quando un'imbarcazione a vela in navigazione, con a bordo turisti inglesi, ha diramato la segnalazione di un natante con un uomo seduto sopra, n balia della corrente. 

Il figlio, dopo l’incidente, aveva raccolto tutte le forze rimastegli in corpo, raggiungendo a nuoto, bracciata dopo bracciata, la riva, dando poi l’allarme mentre il padre era rimasto aggrappato al natante. 

I due, che stavano trascorrendo un periodo di vacanza proprio presso la struttura ricettiva, sono usciti in mare intorno alle 19,30, navigando sotto costa. Ma le raffiche di Libeccio che, al tramonto, soffiavano via via più intensamente, hanno trascinato il natante, già piuttosto leggero, sempre più al largo fino al ribaltamento e alla caduta in acqua dei due uomini.

Le ricerche - che sono state gestite dalla direzione marittima di Bari e coordinate dalla centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto di Roma - hanno visto l’impiego di due motovedette e di un battello pneumatico della guardia costiera di Otranto, di un mezzo veloce del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Bari e di un elicottero della marina militare, partito dalla base di Taranto.

Per garantire la massima copertura del territorio e di acquisire quante più notizie possibili sulla dinamica dell’evento, venivano inviate da Otranto due pattuglie via terra. Per agevolare le ricerche, complicate dall’orario notturno e quindi dalla relativa scarsa visibilità, sono sono stati diramati specifici avvisi emessi per tutte le unità in transito nel tratto di mare interessato.

Sulla spiaggia, oltre agli agenti di polizia del commissariato di Otranto, anche una folla di persone con il fiato sospeso, in una maratona contro il tempo che, per fortuna, si è conclusa senza gravi conseguenze. Sottoposto alle prima cure già nel porto di Otranto, dove l'imbarcazione che lo ha raccolto è stata dirottata, il 57enne, le cui condizioni sono parse buone, è stato poi sottoposto ad accertamenti in ospedale.

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