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Lunedì, 29 Aprile 2024
Nei guai un 50enne / Presicce

Percossa, in spazi angusti e bevendo acqua putrida: così viveva una cagnolina

Gli agenti zoofili dell’ente Guardie per l’ambiente sono intervenuti a Presicce Acquarica. L'animale era spesso su un piccolo balcone, sotto il sole. Sequestrate anche tre tartarughe

PRESICCE ACQUARICA – Sono terminati i giorni cupi per una cagnetta. La segregazione in uno spazio angusto e le percosse appartengono già da oggi al passato. E ora, si spera anche in un futuro diverso. Si cerca, infatti, una famiglia che possa prenderla in affido e donarle amore e la vita dignitosa che merita ogni essere senziente, capace di provare sensazioni ed emozioni, gioia, piacere, paura e dolore, merita di condurre.

La vicenda arriva da Presicce Acquarica, questa volta, dove gli agenti zoofili dell’ente Guardie per l’ambiente di Lecce sono intervenuti per mettere la parola fine a una serie di maltrattamenti che sarebbero stati messi in atto dal proprietario, un 50enne, il quale sarà segnalato all’autorità giudiziaria.

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Stando a quanto ricostruito dalle guardie, la cagnetta sarebbe stata costretta a rimanere sul balcone, sotto un sole a dir poco cocente, visto che in questi giorni si è arrivati anche a 37 gradi, nel Salento. Non solo. Stando alle segnalazioni pervenute agli agenti, l’animale sarebbe stato pure preso a botte in alcune circostanze in cui sarebbe stato visto a passeggio con il padrone, nelle vie del paese.

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Insomma, una situazione alla quale porre subito rimedio, con un sopralluogo. Durante il quale si è scoperto che la cagnetta non avrebbe avuto un riparo adeguato, tantomeno un ristoro degno di questo nome. L’acqua? Sarebbe stata costretta a berne di putrida da una bacinella nella quale, peraltro, vi erano pure tre tartarughe d’acqua. E anche queste sono state poste sotto sequestro penale.

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