Allarme bomba in tre stazioni pugliesi, sospesa la circolazione ferroviaria
Poco dopo le 6 il ritrovamento di un biglietto scritto a penna che annuncia la presenza di ordigni di tipo biologico nello scalo e in due scuole. Verifiche in corso, praticamente bloccata la linea adriatica
LECCE – Un allarme bomba ha messo a soqquadro tre stazioni pugliesi, a partire da Trani, dove tutto ha avuto inizio, con ripercussioni dirette anche sulla circolazione ferroviaria della linea adriatica. Le altre stazioni su cui si sono concentrate le verifche delle forze dell'ordine sono Barletta e Bari.
Tutto è partito intorno alle 6.30 del mattino dopo il ritrovamento, a seguito di segnalazione, a Trani, di un messaggio scritto a penna che annunciava la presenza di un ordigno biologico nello scalo e di altri due in altrettante scuole.
Il sindaco della città della Bat, Amedeo Bottaro, ha disposto la chiusura degli istituti e sono state avviate tutte le verifiche del caso. Uno degli istituti, il liceo scientifico “Vecchi” era citato testualmente e così è stato il primo a essere controllato (bonificato, in gergo). All’esito delle verifiche il Comune ha annunciato la riapertura del liceo.
Secondo l’ultimo aggiornamento di Trenitalia, in queste ore sta riprendendo gradualmente la circolazione ferroviaria sulla linea Bari-Pescara, nel tratto tra Bari Centrale e Barletta precedentemente sospesa per verifiche delle forze dell’ordine. Fin dalle prime ore di oggi, i treni regionali e a lunga percorrenza, alta velocità e intercity, hanno subito cancellazioni parziali, totali e ritardi.
Trenitalia ha previsto il rimborso integrale del biglietto per chi ha rinunciato al viaggio e ha offerto, in alternativa, la possibilità di riprogrammarlo.
Qui gli aggiornamenti di Trenitalia
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