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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Positivi 463 test, trend ancora in aumento. Controlli serrati per green pass: tre sanzioni

Il bollettino regionale conferma un aumento della circolazione virale, ma nei reparti Covid il quadro è sotto controllo. A Galatina i carabinieri denunciano un 45enne per violazione dell'isolamento. Vaccinazione: firmata intesa con i pediatri

LECCE - Sono 463 i test risultati positivi in Puglia secondo l'ultimo bollettino epidemiologico. Di questi 64 si riferiscono alla provincia di Lecce. Negli ultimi sette giorni le diagnosi confermate nella regione sono state 2.344 a fronte delle 1.953 dei sette precedenti: chiara quindi la tendenza all'aumento della circolazione del virus Sars Cov2. L'incidenza si attesta ora a quota 60 nuovi casi ogni 100mila abitanti in Puglia e a poco meno di 50 in provincia di Lecce.

Nei reparti Covid la situazione per il momento non varia: 145 sono i pazienti ricoverati con sintomi Covid di cui 18 in terapia intensiva, mentre è stato registrato un decesso. I casi attuali di infezione sono 5.153. 

Sul fronte del rispetto delle regole anti contagio, le persone controllate nella giornata di ieri nel Salento sono state 629, con una sanzione comminata per irregolarità relative al green pass. Controllate anche 87 tra attività commerciali e locali, con due sanzioni per i titolari per non aver provveduto al controllo della certificazione verde. 

Confermata la notizia, data da questa testata il 9 dicembre, della denuncia per un 71enne sorpreso a Minervino di Lecce a fare spese in un supermercato nonostante fosse risultato positivo al tampone antigenico e dunque sottoposto alla misura dell'isolamento. Una seconda denuncia, per la stessa ragione, riguarda Galatina dove i carabinieri, intervenuti per sedare una lite in strada, hanno deferito un 45enne.

Vaccinazione per i bambini

Oggi a Bari è stato firmato il protocollo d'intesa che sancisce una sorta di "alleanza" operativa tra la Regione e i pediatri attivi in Puglia. Al 16 dicembre, infatti, è fissato l'avvio della campagna di somministrazione nella fascia da 5 a 11 anni, finora esclusi. La vaccinazione avverrà nelle scuole e negli ambulatori dei professionisti. 

“Ben 82 scuole pugliesi hanno già dato l’adesione ed altre possono darla al più presto - ha dichiarato il presidente, Michele Emiliano -. In questo modo i bambini non verranno vaccinati in hub per adulti, dove è più difficile farli sentire sicuri e a casa; verranno vaccinati in ambienti familiari che consentiranno anche l’apporto del personale scolastico. Non sarà necessario prenotarsi le famiglie possono anche concordare con il pediatra se fare la vaccinazione presso il suo ambulatorio. Nei casi di bambini con fragilità ci sono oltre ai pediatri anche i centri specialistici di cura e, per chi non può uscire, le vaccinazioni saranno fatte a casa”.

I pediatri ai genitori: "Contattateci"

La firma è stata apposta, per parte medica, dai segretari delle associazioni di categoria. Tra questi Maria Domenica Ferri che ha spiegato: “I pediatri oggi hanno dimostrato ancora una volta di rispondere sempre positivamente all’appello che viene dalla politica e dai rappresentanti istituzionali, quindi si impegneranno con grande sacrificio, ma anche con grande convinzione e dedizione: il rapporto di fiducia con la famiglia è la migliore garanzia affinché i genitori sappiano valutare le ragioni e l’importanza di aderire alla campagna di vaccinazione”.

“L’invito – le ha fatto eco Pasquale Conoscitore - è quello di contattare noi pediatri per dirimere ogni tipo di dubbio. Attenzione a non sottovalutare in pediatria questa pandemia perché gli effetti indiretti sono devastanti, li stiamo vedendo e stanno aumentando sempre di più”.

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