Nell'agenda della "ripartenza" le feste di nozze e seconde dosi per i turisti

LECCE - Sono 237 i tamponi risultati positivi al Covid, secondo l'ultimo bollettino regionale. Di questi 58 sono riferiti a residenti in provincia di Lecce. Prosegue la discesa del valore dell'incidenza dei nuovi casi in sette giorni, pari a 52 ogni 100mila abitanti in ambito regionale e a 53 per quanto riguarda la provincia di Lecce. Nella stessa direzione il trend dei ricoverati, che oggi risultano 809 (meno 38 rispetto a ieri). I decessi registrati sono stati 16, di cui 5 di residenti del Salento (nel computo ci sono decessi anche di diverse settimane precedenti). Il numero dei guariti è aumentato di 1.179 unità, quelli dei casi attuali è di 29.675.

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A Bari è stato illustrato il protocollo che consentirà dal 15 giugno la ripartenza dei ricevimenti per matrimoni ed eventi. Il lavoro fatto dal comitato tecnico e scientifico regionale è stato poi validato dal Cts nazionale e recepito per il rilancio di un settore che in Puglia denuncia perdite del 90 percento del fatturato del 2020 rispetto all'anno precedente. Accantonata l'obbligatorietà della figura del Covid manager, allentate le iniziali previsioni sulla capienza.

“Sono orgoglioso del risultato raggiunto - ha dichiarato l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco -. Il settore del wedding è un tema centrale, non solo come volano economico ma perché fa parte della nostra cultura. Il fatto che la Regione Puglia sia stata protagonista della definizione delle regole del protocollo è una cosa importante. Mi auguro che questi protocolli, che al momento sono quelli da rispettare, andando avanti nell’evoluzione e nel progredire della campagna vaccinale, possano portare anche in questo campo ad un ripristino della normalità, perché la normalità non è sposarsi con una mascherina, ballare per 15 minuti. Ma questo protocollo era fondamentale per far ripartire il settore".

Video: le dichiarazioni

Michele Boccardi, presidente di Assoeventi Confindustria e coordinatore del comitato tecnico scientifico regionale, ha spiegato alcuni passaggi fondamentali: “Abbiamo scongiurato l’imposizione di un limite massimo e aprioristico di invitati per il comparto del wedding e delle cerimonie private. L’unico criterio che verrà seguito, per stabilire quanti ospiti potranno essere presenti, è il distanziamento ‘sociale’ di due metri fra i tavoli. Un’altra novità importante è che non ci sarà più bisogno della presenza di un covid manager durante gli eventi privati: abbiamo così evitato un ulteriore costo per le imprese. Quindi, una struttura più grande potrà ospitare più persone di una struttura più piccola". 

Enea Fanelli, di Wedding Confcommercio Puglia ha ricordato che l'associazione di categoria "sin dall’inizio creduto nell’importanza che il green pass ha e di quanto questo strumento avrebbe determinato quella tanto auspicta data per la ripartenza di un settore che vive sul sottile fattore psicologico delle coppie di futuri sposi. La voglia di festeggiare il giorno più bello negli ultimi 15 mesi è stata messo a dura prova tanto dalla terribile pandemia quanto dall’incertezza determinata dall’assenza di regole precise d’ingaggio . Dai matrimoni nascono nuove famiglie. Basta questa riflessione per comprendere quanti settori, come quello dell’ediliza, dell’arredamento ad esempio, sono indirettamente coinvolti. Oggi finalmente il wedding vede la luce che non poteva essere solo quella dei ristori ma quella della ripresa delle attività”.

Vaccini ai turisti: si discute

Intanto il governatore Michele Emiliano, che è anche il numero due della Conferenza delle Regioni, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il tema delle vaccinazioni per chi è in vacanza lontano dal luogo di residenza e dunque di somministrazione della prima dose: “Io, il presidente Fedriga e la Conferenza delle Regioni stiamo valutando le modalità organizzative per scambiare i vaccini, in modo da poter vaccinare con la seconda dose i cittadini che ne hanno diritto in Italia, per impedire che la necessità di fare il richiamo possa bloccare una vacanza. È una procedura tecnicamente realizzabile, bisogna solo far quadrare il bilancio dei vaccini o scambiarli tra le regioni. Il commissario Figliuolo ci darà il suo punto di vista ma crediamo di poter arrivare a questo risultato, dobbiamo arrivarci tutti insieme, devono essere decisioni prese dal governo ed eseguite dalle Regioni, che già stanno studiando le modalità tecniche con le quali fare questo questo vaccino ai turisti italiani. Non si può fare a mio avviso la stessa operazione con chi viene da un altro Paese, perché sarebbe molto complessa e non realizzabile, rischieremmo di alterare il piano vaccinale nazionale con lo scambio tra Paesi”.

Aggiornamento campagna vaccinale 

Si incrementa ancora sino a quota 2.168.827 il numero delle dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia con il dato aggiornato alle 17 dal report del governo nazionale. Le dosi in questione rappresentano il 91,8 per cento di quelle consegnate dal commissario nazionale per l’emergenza. In provincia di Lecce raggiunta quota 420.323 (di cui 283.018 prime dosi) per le dosi complessivamente somministrate.

È stato coperto ormai il 94,06 per cento della popolazione over 80 (l'82.37 per cento dei quali è stato completamente vaccinato). In corso anche la somministrazione delle seconde dosi per le forze dell'ordine e per le forze armate.

Sono 50 (di cui 37 prime dosi), le vaccinazioni effettuate alle donne in gravidanza. Prosegue quindi la campagna di vaccinazione  nei 12 hub vaccinali, nei centri sanitari e a cura dei medici di medicina generale: oltre 5.000 le vaccinazioni effettuate nella giornata di ieri.