A ottobre 4.274 casi di infezione da Sars Cov2: circolazione in ripresa nella seconda metà

LECCE - Il mese di ottobre, dal punto di vista epidemiologico, si chiude in Puglia con 184 test positivi al Sars Cov2, di cui 34 in provincia di Lecce. L'incidenza settimanale si attesta a quota 37 nuovi casi ogni 100mila abitanti in ambito regionale, a 31 con riferimento al Salento (quella media nazionale, aggiornata ai dati di ieri, era prossima a 51).

A seconda di quanto si metta a fuoco la lente di osservazione, la situazione si può prestare a differenti impressioni e generare affrettate conclusioni. In confronto al mese di settembre, quando erano state confermate 5086 nuove diagnosi, quello che si chiude oggi si ferma a 4.274. Se poi il confronto viene fatto con agosto, con 7.523 casi di infezione, allora la forbice si allarga ulteriormente. E anche per la provincia di Lecce vale lo stesso discorso: 1.996 test positivi ad agosto, 1.446 a settembre, 855 a ottobre. Dopo la vivacità del periodo estivo, insomma, caratterizzato da un numero importante di presenze temporanee e da tanti contatti interpersonali, la circolazione virale è certamente calata di intensità grazie anche alla copertura vaccinale, ogni giorno più estesa.

Tutto sotto controllo dunque? No, perché  perché l'andamento nella seconda metà di ottobre va nettamente nel senso di una ripresa: 2481 nuovi positivi in Puglia nelle ultime due settimane contro 1395 nelle prime due. In ottica provinciale la prospettiva è simile: 472 casi contro 292. Si fanno più test, è vero, da quando è stato introdotto l'obbligo di green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro, ma è evidente che il virus è tutt'altro che debellato. 

Per quanto riguarda il quadro ospedaliero, secondo l'ultimo bollettino 146 sono i pazienti ricoverati in Puglia (stesso dato di ieri): 130 nei reparti di area medica, 16 in terapia intensiva. È stato registrato un decesso. I casi attualmente positivi sono 3.075.