Cavallino, restauro terminato: riapre al pubblico il frantoio ipogeo del XVIII° secolo
La struttura di via Crocifisso è stata riqualificata grazie ai fondi regionali Psr Puglia per 140 mila euro e all’impegno di Comune e del Gal-Valle delle Cupa. Si unisce al recupero funzionale anche dell’immobile dell’ex ufficio anagrafe
CAVALLINO – Sarà inaugurato la prossima settimana, esattamente sabato 6 aprile, il frantoio ipogeo del XVIIIesimo secolo di via Crocifisso a Cavallino dopo le opere di restauro che lo hanno interessato e finanziate grazie a fondi regionali Psr Puglia per oltre 140 mila euro.
Si tratta di una struttura di rilevante valore storico e di straordinaria bellezza, databile sin dal 1700, testimonianza di un passato operoso del borgo di Cavallino che conserva i vani adibiti a presse olearie, gli ambienti per il riposo degli operai e del bestiame, le fosse per le olive e per la conservazione dell’olio e resti di torchi.
La cerimonia si aprirà alle 17,30, nello spazio antistante il Museo Didattico di via Crocifisso, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Si partirà con i saluti del sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni. Interverranno anche l’assessore regionale Donato Pentassuglia, il presidente del Gal Valle della Cupa, Salvatore Sanghez, la presidente del consiglio comunale e delegata Gal, Isabella Rizzo e la soprintendente archeologia belle art e paesaggio per le provincie di Brindisi e Lecce, Francesca Riccio. Seguirà la benedizione di don Alberto Taurino, parroco di Cavallino.
A seguire ci sarà una ulteriore visita presso immobile dell’ex ufficio anagrafe in piazza Sigismondo Castromediano, anch’esso ritornatto fruibile dopo le opere di restauro ed oggi sede della protezione civile “La Trasparenza”, della Pro Loco di Cavallino e Castromediano e di altre associazioni.
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