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Domenica, 28 Aprile 2024
La decisione / Castro

Locale commerciale su area demaniale: legittima l’assegnazione del Comune

È quanto stabilito dalla prima sezione del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di una ditta che chiedeva l’annullamento della disposizione del Comune di Castro relativa a un immobile non alimentare sulla litoranea

CASTRO – Locale commerciale su area demaniale: è pienamente legittima l’assegnazione da parte dal Comune di Castro, secondo quanto deciso dal Consiglio di Stato, che ha rigettato il ricorso straordinario proposto dal secondo classificato nella specifica graduatoria.

Tutto ha origine nel 2020, con l’approvazione da parte dell’ente comunale del “Regolamento per la disciplina delle attività commerciali su aree demaniali marittime”, a cui segue la pubblicazione della procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei relativi locali demaniali individuati nel regolamento.

In particolare, l’avviso pubblico del Comune di Castro ha previsto l’attribuzione dei punteggi per i singoli concorrenti per molteplici criteri di valutazione tra cui l’anzianità nell’esercizio dell’attività commerciale, la vendita di merce di produzione locale, nonché la realizzazione di una struttura facilmente amovibile.

Con riferimento all’immobile destinato al commercio “non alimentare” sito sulla via litoranea, in prossimità del porto vecchio, a pochi passi dalla nota piazzetta, la commissione tecnica incaricata di valutare le proposte pervenute, all’esito della puntuale valutazione, ha assegnato per 9 anni l’immobile in questione alla ditta “Sport Pesca Mare di Martino Antonio Ciriolo” classificatasi al primo posto. Il secondo classificato ha deciso, però, di proporre un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per chiedere l’annullamento di quell’assegnazione.

Nel giudizio si è costituito il Comune di Castro difeso dall’avvocato Carlo Ciardo, contestando i motivi di ricorso ed evidenziando la piena correttezza dell’operato della pubblica amministrazione. Al contenzioso ha partecipato anche la ditta assegnataria, rappresentata dall’avvocato Leonardo Massari ed eccependo l’infondatezza delle deduzioni avversarie e la regolarità della procedura ad evidenza pubblica.

Il Consiglio di Stato, accogliendo pienamente le tesi difensive dell’avvocato Ciardo e la prospettazione giuridica della ditta assegnataria, ha emesso il parere di rigetto del ricorso straordinario, nel quale ha statuito l’esattezza dei punteggi attribuiti nel rispetto dei criteri fissati dalla lex specialis e, quindi, la correttezza dell’assegnazione del locale demaniale.

In particolare, la prima sezione del Consiglio di Stato (presidente Roberto Garofoli, estensore Carla Ciuffetti) ha riconosciuto l’esaustività delle motivazioni alla base del verbale di aggiudicazione, nonché la puntuale verifica da parte della commissione tecnica dei requisiti previsti dall’avviso pubblico, ritenendo infondati i motivi del ricorso. Per di più i giudici amministrativi hanno ribadito l’orientamento giurisprudenziale relativo ai limiti di sindacabilità della valutazione discrezionale svolta dalla commissione giudicatrice, riconoscendo l’assenza di “profili di irragionevolezza” nel caso di specie.

Carlo Ciardo

“Il Consiglio di Stato ha statuito la correttezza dell’operato del Comune di Castro – commenta l’avvocato Ciardo – suggellando lo sforzo di trasparenza posto in essere dalla pubblica amministrazione in un’ottica di incentivazione dell’offerta turistica e commerciale. Il parere dei Giudici Amministrativi contiene principi di carattere generale che travalicano il caso specifico e fa chiarezza sui limiti della valutazione della discrezionalità tecnica della pubblica amministrazione”.

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