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Lunedì, 29 Aprile 2024
Circa 180 mila le adesioni

Lavoro e formazione, mano tesa dalla Regione: proroga del programma “Garanzia Giovani"

Su indicazione dell’assessore Leo la giunta regionale ha dato il via libera alla prosecuzione delle attività legate al piano attuativo regionale per i giovani inattivi. Si andrà avanti sino alla fine di aprile. Sbloccati fondi per 7 milioni di euro

LECCE - La fine dell’anno si chiude con una buona prospettiva dei giovani pugliesi e salentini interessati al programma regionale “Garanzia Giovani”. Si richiesta dell’assessore Sebastiano Leo, infatti, la giunta regionale ha dato il via libera alla delibera che stabilisce la prosecuzione delle attività legate al Piano attuativo regionale Garanzia Giovani sino al 30 aprile del nuovo anno.

Con tale decisione verranno messi a disposizione 7 milioni di euro volti a dare continuità alle misure del piano di attuazione regionale pugliese e, in particolare, alle misure di politica attiva di cui all’avviso Multimisura e all’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’erogazione della Misura 1B.

“Oggi si registra una pagina importante nel sostegno alle politiche di occupazione giovanile, perché in continuità con i risultati positivi riscontrati dalla Regione Puglia” spiega l’assessore Sebastiano Leo, “si è deciso di proseguire gli interventi di politica attiva indirizzati alle fasce giovanili in condizione di maggiore disagio. La nostra Regione ha visto aderire al programma Garanzia Giovani quasi 180 mila giovani, con una percentuale di prese in carico di circa l’80 percento ed un numero di individui che hanno concluso misure di politica attiva pari a 93.548 con una percentuale di occupazione pari al 56,4 per cento”.

E proprio in attesa dell’avvio delle attività rivolte alla platea dei giovani inattivi sul versante dell’istruzione, del lavoro e della formazione, previste dal Piano nazionale donne, Giovani e lavoro e dal Pr Puglia 2021/2027, la giunta regionale ha ritenuto dunque opportuno garantire continuità, sino al 30 aprile del 2024.

“Siamo certi che le misure volte alla presa in carico dei giovani nella formazione finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro, costituiscano in questo momento uno strumento  fondamentale per aiutare tanti giovani a superare la condizione di inattività” conclude Leo, “contribuendo a qualificare le competenze più utili per trovare un valido ed efficace inserimento nel mondo del lavoro”.

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