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Martedì, 30 Aprile 2024
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Violenza negli stadi, la proposta: “Una giornata in memoria di Filippo Raciti”

Il Sap di Lecce, facendo seguito all'iniziativa a carattere nazionale, ha scritto ai parlamentari salentini. Il segretario Carlo Giannini: "Negli ultimi tempi stiamo notando un ritorno di casi"

LECCE - Istituire una giornata contro la violenza negli stadi in memoria di Filippo Raciti, l’ispettore capo della Polizia di Stato morto all’esterno dello stadio “Angelo Massimino” il 2 febbraio del 2007 durante gli interventi degli agenti per sedare i violenti scontri tra frange ultrà catanesi e palermitane, al termine di un derby disputato nella città etnea.

A chiederlo è il Sap, Sindacato autonomo di polizia, che si sta muovendo in tutta Italia con iniziative affidate anche alle segreterie locali. Da Lecce, infatti, l’appello è stato indirizzato verso i parlamentari salentini, raggiungendo, dunque, il ministro Raffaele Fitto e, ancora, Andrea Caroppo, Salvatore Marcello Di Mattina, Leonardo Donno, Mauro D’Attis, Saverio Congedo, Claudio Michele Stefanazzi, Roberto Marti.

“Dal 2007 - ha spiegato Carlo Giannini, segretario provinciale del Sap di Lecce -, anno in cui accadde questo tragico e infausto evento, sono stati fatti dei lenti ma lunghi percorsi che hanno consentito di apportare un reale cambiamento al tifo negli stadi. Si pensi, ad esempio, allo strumento del Daspo, all’istituzione degli steward o alla possibilità dell’arresto in flagranza differita, nonché all’istituzione di un Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica (Cnosp). Tutto ciò ha consentito anche alle famiglie di tornare allo stadio e vivere con positività i momenti di sport”.

Ricordando i recenti momenti di tensione registrati tra diverse tifoserie - dagli scontri durante l’ultimo derby Roma-Lazio ai tafferugli di gennaio tra tifosi di Spal e Monza, senza dimenticare i disordini a Verona prima della partita Hellas-Napoli a ottobre del 2023, Giannini ha precisato che “negli ultimi tempi stiamo notando un ritorno di episodi di violenza dentro e soprattutto fuori dagli stadi. Per questo motivo è importante che non venga abbassata la guardia, onde evitare un ritorno di inaccettabili episodi di violenza. Lo sport è, e deve rimanere, un momento di condivisione, di fratellanza, di solidarietà e di rispetto per il prossimo, indipendentemente da chiunque si tifi, dalla razza o dalla religione di atleti e tifosi. Lo sport deve unire e non dividere”.

“Per questo motivo - ha concluso Giannini -, abbiamo chiesto di valutare l’opportunità di istituire una giornata contro la violenza negli stadi dedicata proprio a Filippo Raciti, affinché possa essere un momento per tutti di attenzione rispetto a questo importante fenomeno e per esaltare i valori dello sport”.

La segreteria generale del Sap ha rivolto il medesimo appello al presidente del Senato, Ignazio La Russa, al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e al presidente della Figc, Gabriele Gravina.

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