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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Maglie

Scuole chiuse, la lettera di un prof al governatore della Puglia Emiliano

Maria Lucia Pulimeno, docente di matematica e fisica del liceo “F.Capece”, esprime il proprio dissenso all’ordinanza ribadendo l’impegno e il sacrificio dei mesi per adeguare gli ambienti alle norme anti-covid

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Maria Lucia Pulimeno, docente di matematica e fisica del liceo "F. Capece" di Maglie relativa all'ordinanza di chiusura delle scuole del governatore della Puglia, Michele Emiliano.

Con l’Ordinanza n. 407 del 28 ottobre u.s. avente all’oggetto “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, Lei ha tra l’altro ordinato che “[…] con decorrenza dal 30 ottobre sino al 24 novembre 2020 le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado adottano la didattica digitale integrata riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. […]. Insegno in un Liceo salentino: questo appena avviato è il mio 30° anno di servizio nella Scuola Italiana.

Presidente, la Sua ordinanza mi ha, a dir poco, confusa!

Lei ha ordinato la chiusura della Scuola a causa, sostiene, dell’elevato numero di “positivi” in Puglia: ma altrove (Lombardia, Francia…), con dati assolutamente non confrontabili con quelli pugliesi, la scuola resta aperta perché considerata capace di salvaguardare e proteggere anche dal punto di vista sanitario, anche in questo difficilissimo momento, gli studenti e le studentesse di ogni ordine e grado rispetto al contesto ad essa esterno!

Lei ha ordinato la chiusura della Scuola: per inosservanza da parte degli istituti dei protocolli sanitari? Ma il mondo della scuola ha seguito e applicato puntualmente quanto richiesto dalle autorità competenti, con spese enormi per l’adeguamento delle strutture e per tutti i presìdi sanitari indicati come necessari! E tutti gli operatori della scuola rispettano alla lettera le indicazioni ricevute: a scuola si è al sicuro! Il dubbio mi assale! Delle due l’una: o tutto quanto si è fatto in mesi di impegno estremo, anche in termini economici, in fondo non serviva, visto che comunque oggi si richiude, o forse si sbaglia oggi a chiudere essendo tutto il contesto scolastico sufficientemente sicuro in quanto rispettoso dei protocolli!

Lei ha ordinato la chiusura della Scuola per proteggere, sostiene, gli studenti dal rischio di contagio cui si espongono viaggiando: strano sillogismo, mi consenta. Il Suo Esecutivo fallisce nella pianificazione e organizzazione dei   e Lei punisce perciò le vittime stesse, gli Studenti, negando loro il diritto all’istruzione! Il Suo Assessorato ai Trasporti ha chiesto agli studenti pugliesi di rispondere entro e non oltre il 3 novembre a dei questionari relativi agli spostamenti casa-scuola, informando che l’esito del monitoraggio servirà per una migliore programmazione del servizio di trasporto regionale. Forse per l’anno scolastico 2021-2022!?

Lei ha ordinato la chiusura della Scuola consentendo “la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali”: qui la confusione cede il passo allo sconforto più assoluto! Presidente, Lei riporta indietro la scuola italiana a cinquant’anni fa! Annulla con un colpo di spugna la Scuola dell’Inclusione e ripropone nei nostri istituti le classi differenziali che nell’ordinamento scolastico italiano sono state cancellate, come ben saprà, dalla L.517 del 4 agosto 1972! E da Mamma Le dico che io non consentirei a mia/o figlio con bisogni educativi speciali la frequenza della scuola con queste modalità che di fatto la/o escludono e la/o differenziano. Provi ad immaginare l’atrio del mio Liceo, deserto, silenzioso, con la sola presenza di questi Studenti o le aule vuote, senza i compagni e loro lì da soli insieme al docente di sostegno!!

Lei ha ordinato la chiusura della Scuola perché considera, sostiene, la data di apertura, il 24 settembre, come lo spartiacque temporale della risalita dei contagi: dimentica (non credo!) quanto avvenuto durante il mese precedente.

La campagna elettorale ha mobilitato centinaia di migliaia di persone che non sempre hanno rispettato il distanziamento e l’uso della mascherina: basta visionare le gallerie fotografiche offerte dal web. La scuola ha aperto il 24 settembre: non crede che forse qualche studente possa essere stato contagiato prima del rientro a scuola, magari da qualche adulto che aveva stretto la mano e abbracciato i candidati che hanno affollato le piazze dei nostri paesi e non solo, con numeri di presenze pari a quelli di una festa patronale?

Ho imparato che per essere autorevole devi assumerti sempre le tue responsabilità, anche in caso di errore; devi fondare i rapporti su regole chiare che diventano condivise dallo studente, dal cittadino, dal figlio solo se veicolate attraverso il proprio comportamento e l’esempio. Al di fuori di tale schema i rapporti falliscono, l’autorevolezza diventa autoritarismo che genera insofferenza e protesta, talvolta ahimè anche poco composta se non addirittura incivile.

Lei ha ordinato la chiusura della scuola perché questa è la soluzione più semplicistica e comoda da adottare. La soluzione più articolata, scomoda ma efficace avrebbe avuto bisogno, come avvenuto in altre Regioni, di tempi opportuni e competenze adeguate. Durante l’estate altrove si è lavorato in tal senso, in Puglia no, evidentemente. Si ricordi: l’autorevolezza si conquista con l’esempio. Parola di Prof.!

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