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Martedì, 30 Aprile 2024
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Anfiteatro Romano: da luglio 2023 fruizione continuativa e piena accessibilità

Sono state avviate le procedure di gara per il restauro e la previsione è di avviare in autunno un cantiere aperto, con iniziative durante i lavori. Fissato a 5 euro il prezzo di ingresso, le visite includeranno anche il vicino Teatro

LECCE - L'Anfiteatro Romano di Lecce come polo di attrazione della storia cittadina, aperto regolarmente e facilmente accessibile anche alle persone con disabilità. Punta a una piena e sistematica valorizzazione il progetto, finanziato con 1,5 milioni di euro, illustrato oggi dalla Direzione Regionale Musei Puglia presso l'Open Space del Comune.

La tabella di marcia prevede l'affidamento dei lavori di restauro, riduzione delle vulnerabilità e miglioramento dell'accessibilità entro il il mese di ottobre e il completamento degli interventi a luglio del 2023.

Nel frattempo, è stato assicurato, una serie di iniziative consentiranno ai curiosi di entrare nel vivo del cantiere con visite affidate a personale specializzato Anche il prezzo del biglietto d'ingresso è stato già fissato: 5 euro, fatte salve le riduzioni e gratuità previste per legge. Sarà incluso anche il Teatro Romano che presto rientrerà nella diretta competenza della Direzione Regionale Musei Puglia.

I dettagli del progetto sono stati esposti dall'architetto Pietro Copani (direttore dell'Anfiteatro Romano) alla presenza della soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Brindisi e Lecce, Francesca Riccio, e del sindaco del capoluogo, Carlo Salvemini.

Biglietteria e ingresso dal lato della piazza

L'ingresso al sito avverrà nel pressi del Sedile, dalla parte della piazza (come nella foto, sopra): sarà realizzata una biglietteria e, attraverso una rampa di acciaio corten intervallata da pianerottoli in cocciopesto, con strutture di pietra leccese e acciaio appoggiate sul banco roccioso, si raggiungerà il livello al quale finisce la scalinata che ha consentito finora l'accesso. Da lì una passerella permetterà di raggiungere l'arena, con la previsione di quelli che tecnicamente sono definiti gradini agevolati per la totale percorribilità da parte dai disabili, realizzati accanto alla gradonata in cocciopesto e acciaio corten. Si potrà percorrere anche una parte dell'ambulacro superiore e grazie a parapetti di lamiera stirata d'acciaio arrivare a una postazione per visione panoramica del sito. 

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Il direttore regionale Musei Puglia, Luca Mercuri, assente all'ultimo momento per un'indisposizione, nella nota stampa di accompagnamento alla conferenza aveva così presentato il progetto: “Questi due gioielli, l’unico teatro romano messo in luce in Puglia e il suo 'fratello', l’anfiteatro, meritano cura e dedizione speciali. Per questo, l’ampio intervento in programma che rappresenta un unicum nel suo genere, sarà in grado di restituire la dimensione estetica ed emozionale dell’edificio situato nel cuore della città di Lecce. A quattro mani, come in un virtuosismo da pianoforte, approfitteremo della fase dei lavori per ragionare insieme al Comune del rilancio e della valorizzazione dell’Anfiteatro anche con eventi speciali, al di là della fruizione ordinaria del sito. Insieme riusciremo a sviluppare e condividere programmi e progetti per rafforzare i processi di ‘sovrapposizione’ delle risorse culturali e strumentali del territorio, potenziando l'offerta dei servizi e la fruizione del sito”.

Già per le prossime settimane, in realtà, è previsto l'inserimento dell'anfiteatro o del teatro (o di entrambi i siti) all'interno del cartellone del festival di musica, teatro e danza “Trentadate”, in programma dal 30 giungo al 30 luglio per iniziativa del ministero della Cultura-Direzione Regionale Musei di Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura.

Soddisfazione per la collaborazione tra gli enti

“L'anfiteatro romano di Piazza Sant'Oronzo rappresenta uno dei simboli della città – ha dichiarato il sindaco, Carlo Salvemini – ma ha storici problemi di accessibilità soprattutto per le persone con disabilità. Ecco perché tutti attendevamo con impazienza questo progetto di restauro che, oltre a mettere in sicurezza il monumento di epoca augustea e creare un percorso di visita ben strutturato, lo renderà fruibile a tutti come non è mai stato, facendolo entrare nel circuito dei beni gestiti dalla Direzione Musei Puglia del ministero dei Beni culturali, insieme al Teatro Romano. Sono molto contento della collaborazione che si è instaurata fra il direttore Mercuri e il suo staff e l'amministrazione comunale e sono certo che questa sinergia con la Direzione e la Soprintendenza possa portare vantaggi soprattutto alla città”.

Soddisfatta del dialogo tra i soggetti istituzionali interessati si è detta anche la soprintendente Riccio: “Una condivisione che si realizza, tra l’altro, con l’impegno diretto delle professionalità tecniche della Soprintendenza nelle attività di coordinamento dei lavori oltre che in un’attenzione costante sulle tematiche di tutela che guarda anche al contesto di riferimento. Le intese di cooperazione messe in atto per l’Anfiteatro e - in prospettiva -  per il futuro del Teatro Romano s’inseriscono in un più ampio panorama di collaborazione interistituzionale finalizzato al restauro e alla valorizzazione di altri beni del ricco patrimonio culturale leccese”.

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Parco di Rudiae: si cerca il partner

Per quanto riguarda, invece, il Parco di Rudiae, la soprintendente ha comunicato che, dopo la firma della convenzione con il Comune,  si è in fase di scelta del contraente con cui stabilire un partenariato che garantisca la fruzione del sito alle porte di Lecce, chiuso dall'inizio di aprile dopo la scadenza della convenzione, siglata nel 2018, con Arva srl. Insomma, in tempi non biblici, l'offerta culturale della città capoluogo potrebbe ampliarsi recuperando così un sito molto affascinante, con un anfiteatro, risalente al II secolo avanti Cristo e un'area archeologica con testimonianze dell'insediamento messapico, a partire da tracce delle imponenti fortificazioni. 

A margine della conferenza Salvemini ha, infine, anticipato che è stata fissata per il 25 giugno l'apertura della sezione archeologica del Museo Storico della città, in via degli Ammirati. 

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