Nastro Rosa, una giornata dedicata alla prevenzione dei tumori al seno

TAVIANO - Una giornata dedicata alla prevenzione e alla cura del tumore al seno: è quella promossa il 23 novembre dall’amministrazione comunale di Taviano, grazie all’impegno della consigliera con delega ai rapporti con le Asl, Sabrina Burlizzi nell’ambito della campagna Nastro Rosa 2023 della Lilt (Lega Italiana per la lotta ai Tumori).

Quasi una maratona di prevenzione a cominciare dalle prime ore del pomeriggio presso il poliambulatorio Asl di Taviano, dove dalle 15 alle 16 il rinomato oncologo salentino Giuseppe Serravezza, responsabile scientifico della Lilt leccese, sarà disponibile per visite e consulenze gratuite, dopo quelle effettuate già il 30 ottobre scorso.

Alle 17, invece, presso il palazzo Marchesale, è previsto un incontro dibattito sull’argomento, con interventi dello stesso Serravezza e del dirigente medico presso il reparto oncologico dell'ospedale di Gallipoli Gianni Santacroce, preceduti dal saluto istituzionale del sindaco, Giuseppe Tanisi, della consigliera Sabrina Burlizzi e del responsabile Lilt locale, Giuseppe Cassini.

A seguire sarà presentato il libro di poesie “Panzieri, Racordi e Sparanze” dell’autrice Cristina De Vittorio e il ricavato della vendita del quale sarà interamente devoluto all'associazione. “Dati drammatici quelli della provincia di Lecce per quanto riguarda l'incidenza di una così terribile patologia - spiega la consigliera Burlizzi - che parlano di circa 900 donne che si ammalano di cancro al seno ogni anno, sui 60.000 casi in tutta Italia. Dati che peraltro consolidando il trend già drammatico e allarmante degli ultimi vent'anni. Quella della prevenzione pertanto appare come l'arma più efficace contro le neoplasie, che al momento costituiscono la principale causa di mortalità per quanto riguarda le donne”.

“Ragion per cui – aggiunge - continuiamo con forza a puntare su una attività informativa e divulgativa che, parallelamente ad una attività di screening, ci auguriamo possano incidere con lusinghieri risultati nel calo di queste cifre altamente preoccuparti relativamente al male del secolo”.

E anche il sindaco insiste su tali dati che “rischiano di vanificare maggiormente nel nostro territorio i progressi scientifici di questi ultimi anni nel campo della cura delle neoplasie”: “Tutelare un individuo e proteggere la donna, per una istituzione, non può prescindere – conclude - dal proteggerne anzitutto la salute attraverso una attività di prevenzione oltreché di cura”.