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Domenica, 28 Aprile 2024
Domani l’iniziativa tra le dimore storiche / Nardò

Palazzi e antiche residenze aprono le corti “nascoste” del centro storico

Dopo due anni di sospensione forzata a causa della pandemia torna l’appuntamento con “Corti Aperte”, l’itinerario di fruizione e valorizzazione di una parte pregiata del patrimonio monumentale privato di Nardò, normalmente inaccessibile

NARDO’ - Palazzi e residenze di pregio del centro storico neretino aprono le corti per una giornata speciale all’insegna della bellezza dei luoghi. Dopo lo stop forzato di due anni a causa della pandemia, l’associazione Dimore Storiche Neretine, con il sostegno dell’amministrazione comunale, ha voluto ridare vita a un’iniziativa che consente a tutti di scoprire le corti e i giardini delle case e dei palazzi privati del cuore antico della città, molto spesso “scrigni” sconosciuti di bellezza.

Corti Aperte è un itinerario di fruizione e valorizzazione di una parte pregiata del patrimonio monumentale privato di Nardò, normalmente inaccessibile. Dietro i pesanti portoni, in un tripudio di fiori, arte e note di talentuosi ed eclettici artisti, le bellezze storiche ed architettoniche, nascoste ai più, si sveleranno.

Il conto alla rovescia è ormai finito. L’appuntamento è fissato per domani, domenica 5 giugno. I palazzi e le corti saranno accessibili dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 e gli studenti del liceo Artistico “Vanoni” aiuteranno i visitatori a ricostruire storia e caratteristiche dei luoghi.

L’occasione di una visita tra le corti e i palazzi sarà utile anche per una interessante sortita nei musei e negli attrattori culturali del centro storico. Saranno aperti e fruibili, infatti, gli attrattori del castello (sotterranei, Museo della  civiltà contadina e della tradizioni popolari, il Piccolo museo del costume popolare salentino) in piazza Battisti, il Museo didattico del liceo Artistico in piazza San Domenico, il Museo della Preistoria di Nardò in piazzetta Sant’Antonio e il Museo Diocesano in piazzo Pio XI.

“Non capita tutti i giorni” spiega l’assessore alla Cultura, al marketing territoriale e al centro storico, Giulia Puglia, “di accedere a questi scrigni di bellezza architettonica, di cultura, di storia di Nardò e delle famiglie neretine. Per questo non finiremo mai di ringraziare per la loro generosità i tanti proprietari di questi meravigliosi immobili storici e naturalmente l’associazione Dimore Storiche Neretine. Dietro austeri portoni si nasconde una ricchezza antica e spesso raffinata, che è declinata in mille modi e che è normalmente inaccessibile. Invito tutti, dunque, ad approfittarne e a scoprire una faccia nascosta della città”.

Il programma e i luoghi da visitare

Il programma prevede l’apertura della giornata, alle 11, con l’inaugurazione della bacheca informativa storica di Palazzo Giulio e con la rappresentazione teatrale “Il barocco neretino” a cura dell’istituto Moccia. Sempre a Palazzo Giulio ci sarà una esposizione di carrozze, una mostra di artigianato, il tour virtuale in 3D del palazzo e una degustazione di vini.

A Palazzo De Noha è in programma l’esposizione artistica Materia viva: luci e ombre a cura del liceo Artistico “Vanoni”. A Palazzo De Pandi i visitatori troveranno una mostra di artigianato, il tour virtuale in 3D del palazzo e una degustazione di vini.

A Palazzo Personè è stata allestita una esposizione di auto d’epoca. A Palazzo Caputo ci sarà una mostra di artigianato. A Palazzo Cariddi ancora artigianato, oltre alla mostra “L’arte visionaria” di Michela Bornia e al tour virtuale in 3D del palazzo.

Tour virtuale anche a Palazzo Sambiasi Della Porta. A Palazzo Asciutti l’artigianato di Arte Decò di Giuseppe De Braco e una degustazione d’olio.

A Casa a Corte la mostra d’arte “In Sincrono” di Dario Tarantino e il tour virtuale in 3D. Al Palazzo Vescovile la mostra d’arte “Ora et labora” di Giovanni Felle.

A Palazzo Onorato la mostra d’arte di David Di Vetta. A Palazzo Manieri Zuccaro l’appuntamento con Donne Equociqui. A Palazzo Sambiasi (ex monastero di Santa Teresa) una serie di esposizioni d’artigianato. A Palazzo Vaglio Trotta l’artigianato di Trame preziose di Alessandra Chiurazzi. A Palazzo Manieri Elia, infine, una degustazione di vini.

Il monastero di Santa Chiara aprirà eccezionalmente le porte ai visitatori per svelare la sua bellezza. Il percorso, guidato dallo storico dell’arte Paolo Giuri, inizierà con la visita della chiesa e del cantiere di restauro a cura dei restauratori Alessandro Burgio e Chiara Muschitiello e terminerà nel giardino storico, accompagnati dall’agrotecnico Antonio Orlando e dall’agronomo Bruno Vaglio.

Con l’occasione sarà possibile visitare il museo dedicato a Suor Chiara D’Amato e la sala accoglienza dove saranno esposte alcune inedite opere pittoriche del monastero, tra le quali la Madonna Addolorata (XVIII secolo) recentemente restaurata con il contributo dell’associazione Dimore Storiche Neretine. L’ingresso è consentito (gruppi di 15 ogni mezz’ora) dalle 17 alle 20 con un obolo obbligatorio di 3 euro (interamente devoluto alle Clarisse) e l’obbligo di mascherina.

“Siamo orgogliosi di essere i proprietari, ma anche gli appassionati custodi di palazzi così antichi e belli” dice la presidente dell’associazione Dimore Storiche Neretine, Benedicta Giulio, “e per questo mettiamo a disposizione di tutti questa ricchezza, che non è solo materiale, ma identitaria, di stili, di storie e di cultura. È un evento che credo possa servire a dare visibilità a una città bellissima come la nostra, a farla conoscere nel suo profilo nascosto ed elegante. Il patrimonio immobiliare privato di Nardò non ha nulla da invidiare a quello di città più conosciute e Corti Aperte è l’occasione migliore per scoprirlo”.

C’è anche un programma di eventi musicali, a cura dell’associazione Eleusi Aps, con la direzione artistica di Andrea Sequestro, e teatrali in ogni palazzo, chiesa e negli altri immobili del centro storico.

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