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Lunedì, 29 Aprile 2024
Alle Officina Cantelmo

Turismo e cultura: il piano strategico di Lecce punta alla sostenibilità

Presentato il percorso partecipato con cui l’amministrazione punta a potenziare e caratterizzare la sua offerta. Intanto dalle analisi sulle ricerche fatte su Google emerge la forte capacità attrattiva del capoluogo

LECCE – Non un gruppo di specialisti che confezionano e consegnano un lavoro, ma una squadra di consulenti che guidano un percorso di costruzione che parta dalle esigenze degli operatori del settore e dei cittadini: così il Comune di Lecce – con il supporto della società “365 giorni in Puglia” di Nevio D’Arpa – intende costruire, primo tra i comuni capoluogo della regione, il suo piano strategico del turismo e della cultura.

Questa mattina, presso le Officine Cantelmo, l’amministrazione comunale ha avviato l’iter di consultazione che porterà alla redazione dello strumento programmatico che sarà la guida per migliorare il posizionamento della città come destinazione turistica e culturale, con una particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e quindi dell’equilibrio tra economia, lavoro, tutela del paesaggio. Il tutto nel contesto del processo di sviluppo delle destinazioni che la Regione Puglia sta avviando.

“Abbiamo voluto fare insieme il Piano strategico del Turismo e della Cultura – ha spiegato l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – perché riteniamo che il turismo in città non possa prescindere dall’offerta culturale in una prospettiva di potenziamento del segmento del turismo culturale. Abbiamo già fatto un primo incontro con gli operatori che sarà seguito, nei prossimi mesi, da altri appuntamenti e iniziative per definire una strategia culturale organica e condivisa”.

“Il nostro piano – ha commentato l’assessore al Turismo Paolo Foresio – sarà co-progettato con gli operatori, le associazioni di categoria, i portatori di interesse, i cittadini stessi. La scelta politica era fra affidare un incarico a professionisti che elaborassero il piano oppure affidarsi a un team di consulenti che, guidando un percorso dal basso, coinvolgessero il territorio il più possibile. Questo indirizzo è stato dato dall'amministrazione e il documento che avremo entro la fine della consiliatura sarà un documento aperto che potrà essere aggiornato nel corso dei mesi e degli anni successivi. Un lavoro che vuole essere una traccia di sviluppo che possa servire un domani a tutta la destinazione Salento”. 

Il percorso illustrato oggi nell'incontro coordinato da Mary Rossi ha già una premessa, i focus di ascolto del 27, 28 e 30 novembre voluti per coinvolgere tutti gli attori del territorio interessati a partecipare: i rappresentanti delle associazioni di categoria, gli ordini professionali, i sindacati, i responsabili delle attività pubbliche, i responsabili di attrattori culturali e ambientali pubblici e privati, i responsabili di attività e servizi turistici privati, i componenti del Senior Board (istituzioni pubbliche), i rappresentanti della fascia giovanile (dai 18 ai 35 anni), i rappresentanti delle associazioni culturali e del mondo del volontariato.

Come ha spiegato Giuseppe Giaccardi - esperto di strategia, data analyst e consulente per il piano - dagli interventi dei partecipanti sono state tratte alcune informazioni sulla situazione di partenza che hanno messo in luce punti di forza e punti di debolezza (collegamenti per arrivare a Lecce, mobilità interna alla città e fra Lecce e gli altri centri del Salento, servizi, comunicazione, formazione). “Queste opinioni dei partecipanti – spiega Giaccardi – saranno messe a confronto con i dati oggettivi che si prelevano dalle fonti statistiche e da Internet. A questo proposito, abbiamo fatto un lavoro preliminare usando un software di Google e scoprendo che la destinazione Lecce, da chi naviga sul motore di ricerca, rispetto a 5 chiavi (che riguardano, fra le altre cose, cibo, cultura, viaggi, mare, ambiente), è sempre la prima cercata in Puglia. Quindi, c'è una domanda forte on line verso Lecce e questo è un dato oggettivo”.   

Un altro obiettivo del piano strategico è fare di Lecce una destinazione al passo con i tempi in tema di innovazione e digitalizzazione, il che significa utilizzare le innovazioni tecnologiche per rendere più semplice e più competitiva una destinazione, unificando gli interessi del pubblico e del privato, analizzando i dati su social e motori di ricerca in tempo reale e modulando i servizi di conseguenza. “Il piano sarà uno strumento aperto – ha sottolinea Edoardo Colombo, responsabile dell’apposita sezione – per dare indicazioni agli operatori e alla pubblica amministrazione per essere sempre più competitivi”.

Sul sito del Comune è stato inserito un questionario che tutti gli interessati possono compilare per esprimere la propria opinione e offrire spunti e suggerimenti utili. Questo il link alla pagina: https://bit.ly/questionario-piano-turismo-cultura. Dopo questa fase di raccolta di dati, informazioni, opinioni e suggerimenti, a marzo si passerà ai sei tavoli tematici.

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