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Domenica, 28 Aprile 2024
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Dopo due anni d’attesa a Porto Cesareo torna a infiammarsi la focara

Per l'edizione numero 86 della festa, previste alcune iniziative, come la possibilità di "adottare" una fascina o un pallone aerostatico da dedicare a persone care

PORTO CESAREO – La lunga attesa sta per finire. Per due anni la festa è slittata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, ma ora anche a Porto Cesareo tornerà a infiammarsi la focara. Sarà l’edizione numero 86 per la cittadina costiera e quest’anno sono previste alcune novità. Come la possibilità di “adottare” una fascina da dedicare a una persona cara o uno dei palloni aerostatici che s’innalzeranno in cielo la sera di domenica 22 gennaio, giorno in cui è previsto l’evento che celebra, come già a Novoli, ma anche in altre località salentine, il santo del fuoco, sant’Antonio Abate.

La pira di fascine di legno è stata già realizzata e si può ammirare nello spiazzo dello scalo d’alaggio. Alta 8 metri e mezzo, per 7 metri e mezzo di base quadrata, con delle scale che simboleggiano l’avvicinamento al cielo, è composta da 1.510 balle di olivo. È stata progettata prendendo ispirazione da un artista tedesco e ha coinvolto nella realizzazione grandi e piccoli.

La festa è organizzata dal Comune di Porto Cesareo e dal Comitato Festa Sant’Antonio con l’apporto di Ezio Calcagnile che, dopo il nonno e il padre, porta avanti con il figlio la tradizione partita dalla sua famiglia.

Le radici della festa si trovano una storia di devozione e preghiera. Era il 1937 quando una donna del posto, Oronza Colelli, si rivolse in preghiera a Sant’Antonio chiedendo il ritorno dal fronte del figlio, Edmondo Martina. Come tanti giovani italiani dell'epoca, era partito in guerra in Etiopia. Nel tempo che scorreva le speranze si affievolivano sempre di più e quando ormai veramente si temeva che la sorte fosse stata avversa al giovane soldato, la donna gridò quasi al miracolo: Edmondo tornò a Porto Cesareo, sano e salvo.

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Da allora, per ringraziare Sant’Antonio abate, a fine gennaio in paese si celebra la festa solenne. E il comitato ha organizzato una serie di appuntamenti, civili e religiosi, primo fra tutti “Adotta una Fascina”. È possibile dedicare una fascina ad una persona cara con un contributo minimo di 5 euro (qui per il versamento su PayPal); le volontarie del comitato stanno realizzando bandierine e coccarde con i nomi dei destinatari del pensiero, da apporre su ogni fascina adottata. Sarà inoltre possibile adottare con dedica anche i palloni aerostatici per la serata del 22.

Per quanto riguarda gli eventi del giorno, si partirà alle 15,30 con il concerto bandistico per le vie del paese tenuto dalla banda Grecìa Salentina-Zollino; dalle 16 musica e apertura degli stand gastronomici, alle 18,30 mongolfiere in volo, alle 19 accensione della focara con lo spettacolo pirotecnico della ditta Dario Cosma, alle 19,30 concerto dei Siaka (pizzica salentina), dalle 22 dj set con Quemose DjsetCalella e Jonioposse live black music.

Per gli eventi religiosi della domenica, messa alle 10 e alle 17,30 in parrocchia, alle 12 benedizione degli animali allo scalo d’alaggio, alle 18,30 corteo cittadino.

Per “adotta una fascina-un pallone”, è possibile contattare i numeri: 3383340348 (Ezio), 3409795253 (Ivan), 3355648283 (Marco) e 3895535790 (Manuela). Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook dell’evento.

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