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Domenica, 28 Aprile 2024
Circa 50mila in Puglia

Al via la somministrazione della quarta dose: convocati i pazienti fragili

Asl Lecce: chiamata attiva per i cittadini molto vulnerabili a causa delle compromissione della risposta immunitaria. Bollettino del 1 marzo: in Puglia 4.316 nuove diagnosi di infezione da Sars Cov 2

LECCE - Anche in Puglia è partita la campagna di somministrazione del nuovo richiamo per i pazienti fragili, sempre a distanza di almeno 120 giorni dalla precedente. Si tratta di cittadini molto vulnerabili a causa della compromissione della loro risposta immunitaria. 

“Oggi inizia il percorso della somministrazione della quarta dose ai pazienti fragili che sono oltre 50mila – ha detto il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro -. Cercheremo di confermare i risultati che abbiamo registrato sino a oggi con le vaccinazioni a tutti i cittadini e le cittadine pugliesi mantenendo un ritmo davvero invidiabile sia a livello regionale, sia a livello nazionale che porta la Puglia a essere ai primi posti in classifica in Italia per vaccinazioni di prime, seconde e terze dosi. Cercheremo di continuare con gli stessi ritmi in modo da mettere in sicurezza quanto più possibile i pugliesi perché la somministrazione del vaccino sta dimostrando che è davvero un argine molto rilevante alla diffusione del virus”.

Asl Lecce intanto fa sapere che saranno i centri di cura che hanno in carico i pazienti fragili a convocare direttamente gli assistiti per la somministrazione della quarta dose. Il Dea del "Vito Fazzi" di Lecce è il riferimento per pazienti trapiantati o in attesa di trapianto, così come lo è per coloro che sono sottoposti a terapia di base di cellule Cart, per i malati oncologici ed ematologici. Queste categorie potranno essere chiamate anche da altri presidi ospedalieri in coordinamento con i reparti di oncologia ed ematologia di riferimento. I pazienti in dialisi saranno contattati dai reparti di riferimento della rete nefrodialitica mentre quelli con pregressa splenectomia, immunodeficienze primitive e secondarie saranno convocati presso i centri vaccinali in cui sono state effettuate le precedenti dosi o presso il punto vaccinale di popolazione più vicino. Nel caso di mancata chiamata attiva i cittadini che hanno patologie che rientrano nell'ambito della somministrazione della quarta dose possono rivolgersi ai punti vaccinali di popolazione (qui le sedi).

L'assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, ha voluto ricordare che "al di là della quarta dose, c’è un’altra novità che rappresenta un grande invito a tutte le persone indecise, a tutti coloro che per varie motivazioni non hanno effettuato la vaccinazione con i vaccini che erano in campo: possiamo somministrare il Novavax e per i prossimi giorni sono stati programmati degli open day nei quali, senza prenotazione, tutte le persone dai 18 anni in su possono andare a fare questo vaccino. È importante vaccinarsi perché ancora non siamo fuori dalla pandemia e ci auguriamo di essere nell’ultimo tratto. Speriamo che non sia un’illusione come le altre volte: la vaccinazione è veramente importante e penso che la Regione Puglia insieme agli operatori sanitari e a tutti i pugliesi stia dando dei risultati di protezione delle vite umane molto importanti. Basta vedere il calo dei ricoveri ospedalieri e degli ingressi nelle terapie intensive”.

Bollettino epidemiologico del 1 marzo

Prosegue intanto la fase discendente della curva epidemica, ma la provincia di Lecce rimane quella con la circolazione virale più intensa: 1.272 sono infatti i nuovi positivi, un dato superiore anche a quello registrato per il Barese che è l'area più popolosa. Nel complesso sono state 4.316 le conferme di infezione da Sars Cov 2 su 31.526 tra test antigenici e tamponi molecolari processati nei laboratori e nelle farmacie della regione.

I decessi registrati sono stati 14, mentre 6.242 sono state le attestazioni di guarigione tramite esito negativo: il numero dei casi attuali in Puglia scende dunque a 77.380. Nei reparti Covid ci sono 593 pazienti in area medica e 36 in terapia intensiva (qui il bollettino odierno).

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