Runner scivola e cade a ridosso della scogliera. Allarme e soccorso, ma è un’esercitazione
La scogliera di Torre Uluzzo è stata teatro di una simulazione d’intervento da parte dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico. La zona è molto frequentata da ciclisti, corridori, escursionisti, turisti e presenta insidie e pericoli. Tecnici ora operativi in Emilia
NARDO’ - Un runner scivola e cade a ridosso della scogliera. Scatta l’allarme. I tecnici e operatori del Soccorso alpino e speleologico della Puglia si recano sul posto, medicalizzano il ferito, lo imbarellano e dopo aver percorso un tratto verticale e attraversato un sentiero in area impervia, consegnano il malcapitato all’ambulanza del 118.
Tutto in perfetta sincronia e con una operazione complessiva terminata con successo in due ore e una manciata di minuti. E’ bene precisare, subito, che si tratta soltanto di una esercitazione.
La scogliera di Torre Uluzzo, sul litorale neretino, è stata infatti “teatro” ad inizio settimana di una simulazione di intervento da parte dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico della sezione regionale nei riguardi di un runner caduto a ridosso della stessa parete rocciosa con affaccio sul mare di Porto Selvaggio.
Quella descritta è la ricostruzione della simulazione d’intervento che il Servizio regionale Puglia del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico ha messo in pratica nei giorni scorsi in una zona molto frequentata da ciclisti, runner, escursionisti e turisti, focalizzando l’intera esercitazione sulle insidie che si possono incontrare in tali zone e sulla rapidità di intervento. L’operazione, con l’arrivo, la calata, il recupero e il trasporto del ferito è stata infatti conclusa con successo in 2 ore e 10 minuti.
Gli operatori del Soccorso alpino e speleologico sono attualmente impegnati nelle attività di soccorso nei territori dell’Emilia Romagna colpito dall’alluvione.
Agli operatori già presenti sul posto nelle scorse ore si sono aggiunti anche i tecnici provenienti da Abruzzo, Alto Adige, Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia e Trentino. I team in arrivo sono prevalentemente appartenenti alle squadre specializzate negli interventi in forra, formate ed equipaggiate per intervenire in ambienti allagati e negli spazi rocciosi compresi tra pareti verticali, assai ravvicinate, dovuto all'erosione regressiva esercitata dall'acqua.