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Domenica, 28 Aprile 2024
Ha incontrato gli studenti

Scienza e differenza di genere, l’equazione non è ancora risolta: il caso virtuoso di Irene De Blasi

La ricercatrice leccese, che fa parte del gruppo dei migliori giovani matematici d’Europa, è stata premiata in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’Onu

LECCE – Questa mattina, presso l'auditorium del Museo Castromediano Irene De Blasi ha ricevuto una targa di riconoscimento dal presidente della Provincia, Stefano Minerva, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’ONU (11 febbraio).

Ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di Torino e componente Ems Young Academy (European Mathematical Society) che raccoglie il meglio della matematica europea tra le giovani generazioni, Irene De Blasi ha tenuto una breve lezione sui sistemi dinamici per la Meccanica Celeste e la stabilità orbitale dei satelliti, materia oggetto dei suoi studi e della sua ricerca.

Ad ascoltarla c’erano oltre cento studentesse e studenti di alcune scuole leccesi: i licei scientifici “Banzi-Bazoli” e “De Giorgi”, il liceo classico “Palmieri”, il liceo statale “Siciliani” e l’Ites “Olivetti”, accompagnati da alcuni docenti.

“Siamo convinti – ha dichiarato Minerva nel corso dell’evento - che fra i compiti delle istituzioni ci sia anche quello di provare a raccontare ai nostri ragazzi che i sogni sono realizzabili non solo con la promessa che lo studio potrà servire in futuro, ma dimostrando che chi ha talento, studia e insegue il suo sogno, può raggiungerlo. Irene De Blasi è un esempio di come, alla sua giovanissima età, sia possibile riuscire a raggiungere risultati, a dimostrare la propria genialità e il proprio talento e di come, soprattutto, sia possibile essere utili al mondo”.

L’incontro è stato introdotto dalla consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità, Paola Povero, e dalla presidente della Cpo provinciale Anna Toma. L’intento era quello di creare un momento di riflessione sugli stereotipi e i pregiudizi che persistono nel mondo scientifico.

Anna Maria Cherubini, professoressa aggregata-ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica e Fisica di UniSalento e delegata del rettore alle Politiche di genere, si è soffermata sull’origine della differenza di genere nell’ambito di studio e carriera delle cosiddette Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics) e di quanto sia importante capire e contrastare le difficoltà di accesso delle donne alle carriere tecniche e scientifiche che, invece, costituiscono e costituiranno sempre più in futuro un importante bacino di opportunità professionali che si stanno aprendo in tutto il mondo. Presenti all’incontro anche il dirigente del Servizio Risorse umane e Pari opportunità della Provincia di Lecce, Pantaleo Isceri, e Iuna My, che ha curato l’organizzazione.

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