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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Sorpresa per i piccoli pazienti, Babbo Natale si cala dal tetto ed entra nei reparti

Si è rinnovata questa mattina al Fazzi l’iniziativa promossa dall’associazione “Cuore e mani aperte” e messa in pratica dal reparto Saf del comando provinciale dei vigili del fuoco. Entusiasmo tra i bimbi e il personale sanitario. Regali della polizia in Oncologia pediatrica

LECCE - È accaduto ancora una volta: Babbo Natale è montato sull’autoscala dei vigili del fuoco e dopo aver raggiunto il tetto dell’ospedale si è calato giù fin nei reparti dove ci sono ricoverati i piccoli pazienti.

Questa mattina, in pieno clima natalizio, i bimbi ricoverati presso i reparti di Pediatria e di Chirurgia pediatrica del “Vito Fazzi”, hanno visto arrivare dal tetto del nosocomio, l’intraprendente Babbo Natale dei vigili del fuoco che, imbracato a una fune, ha portato con sé tanti doni. Anche con le restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecce, con il reparto Saf (Speleo Alpino Fluviale), non ha fatto mancare il proprio affetto ai bambini ospitati nei reparti pediatriaci ed  ha consegnato i doni natalizi con dolci e giochi.

L’iniziativa si è resa possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione tra l’associazione “Cuore e mani aperte” Odv, presieduta dal cappellano del presidio ospedaliero, don Gianni Mattia (da sempre particolarmente sensibile al tema della umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri) e il comando provinciale dei caschi rossi, guidati dal comandante Antonio Panaro. 

"Torniamo a regalare sogni e magia dopo un lungo periodo che ci ha visti impossibilitati ad aprire le braccia per abbracciarvi tutti, come ci è sempre piaciuto pensare di poter fare” sono le parole con cui Don Gianni Mattia ha commentato la sorpresa ai piccoli pazienti. La meritoria e tradizionale iniziativa promossa dai vigili del fuoco ha infatti suscitato apprezzamento da parte dei piccoli pazienti e la gratitudine degli operatori sanitari.

Unendo la visione d'amore profusa da sempre da Don Gianni con quella di uomini le cui divise oggi, sempre con più forza, li rende dei veri eroi e angeli, si è regalato un momento di distrazione dalla routine ospedaliera ai piccoli pazienti ricoverati in questi giorni di festa e alle loro famiglie.

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“La lontananza fisica ci ha mostrato come l'amore trovi sempre il modo di raggiungere i suoi scopi e riempire i cuori di chi si predispone per accoglierlo” aggiunge don Gianni Mattia, “nonostante non potessimo abbracciarci, non sono mai mancati i gesti di solidarietà e di vicinanza non all'associazione, ma alla sua essenza, a quella catena d'amore che, con l’aiuto del prossimo, è stato possibile forgiare e rendere sempre più forte e bella”.

Babbo Natale arriva dal tetto del "Vito Fazzi"

“Oggi è stato possibile alzare gli occhi al cielo e vedere realizzarsi il sogno dei bambini: Babbo Natale è arrivato anche in ospedale” continua don Gianni, “l'ospedale è un luogo dove le paure si risvegliano, ma che può anche diventare, ed è diventato, un luogo di speranza, dove i sogni possono ancora realizzarsi. Torneremo ad abbracciarci, a sfiorarci a vivere la fisicità senza timore e sarà bellissimo”.

“Esiste il dolore, esistono i silenzi legati alla paura, ma ci sono anche i bambini che sanno darci coraggio” conclude sempre don Gianni Mattia, “i bambini che ci sorridono e si affidano alle nostre mani, bambini che sanno ancora essere pieni di vita e mostrarci quanto essa sia bella. E poi ci sono gli uomini e le donne, quelli che hanno saputo far diventare un dolore, una lacrima, una fonte di amore immensa, coloro che nonostante tutto vanno avanti e si colorano il cuore e le mani, coloro che con nasi rossi ci sottraggono alla solitudine, uomini e donne che indossano camici e ci strappano alla malattia e poi ci sono quelli che si calano dal cielo e a noi sembra una magia. E forse lo è davvero”.

Auguri della polizia all’Oncologico

Una decorazione natalizia, con impresso il simbolo della polizia di Stato, presente sugli alberi di tante piazze per suggellare idealmente il legame con le comunità e i cittadini.

E anche a Lecce, su iniziativa della questura, il simbolo dell’impegno quotidiano per garantire la sicurezza di tutti e dell’essere sempre accanto e di sostegno alle persone più fragili, è stato veicolato con la consegna di doni nel padiglione oncologico del’ospedale di Lecce.

La decorazione è una pallina di Natale maxi che i poliziotti, inviati in “missione” speciale dalla questura di Lecce, hanno consegnato nel reparto di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale insieme ad altri beni e doni natalizi.

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