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Lunedì, 29 Aprile 2024
Numeri preoccupanti

Trenta suicidi da inizio anno: a Lecce iniziativa per sensibilizzare sullo stato delle carceri

Una manifestazione davanti all’istituto penitenziario del capoluogo salentino, su spinta della conferenza nazionale dei garanti dei diritti dei detenuti, per riflettere sul fenomeno preoccupante e sulle carenze del sistema

LECCE – Trenta suicidi accertati da inizio anno e una generale assenza di speranza nel futuro e di recupero personale dentro la società: i numeri sul sistema carcerario in Italia sono preoccupanti ma il rischio è che il fenomeno possa passare in sordina, senza avere l’attenzione che meriterebbe, nonostante i messaggi, anche importanti, come quello lanciato solo un mese fa dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Ecco perché, a seguito dell’aggravarsi della situazione nelle carceri italiane, la conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone private della libertà personale ha organizzato, per la giornata del 18 aprile alle ore 12, un momento di riflessione sui suicidi e sulle morti in carcere, che vedrà coinvolti tutti i garanti regionali, provinciali e comunali. E anche Lecce, attraversa la garante locale, Maria Mancarella, farà la sua parte.

L’iniziativa vuole essere l’occasione per accendere i riflettori sulle grandi carenze del sistema penitenziario attuale, per fare un focus sul sovraffollamento carcerario, sulle mancanze sanitarie e trattamentali, sulla necessità di una maggiore applicazione delle misure alternative al carcere. La lettura dei nomi delle persone morte per suicidio in carcere servirà a prendere consapevolezza di questa grande tragedia esistenziale, che giace nel silenzio delle istituzioni.

Dall’inizio del 2024 fra i reclusi vi sono già stati più di 30 suicidi accertati, un trend pericoloso che occorre fermare. Le persone che si suicidano mostrano di non aver trovato nel carcere speranza, opportunità di recupero e cura ma anche di non sopportare la fatica del ritorno nel mondo fuori. Tanti di loro erano infatti persone giovani e vicine alla fine della pena.

Nel corso della manifestazione verrà letto un appello elaborato dalla conferenza nazionale dei Garanti territoriali, contenente i nomi dei detenuti morti suicida, per malattia ed altre cause ancora da accertare, nonché i nomi degli agenti di polizia penitenziaria che quest’anno si sono tolti la vita, per non dimenticare le loro storie e il dramma delle loro famiglie.

L’appello è rivolto al Ministero della Giustizia, all’amministrazione penitenziaria, ai membri di Camera e Senato e alla società civile, ad un mese esatto dalle dichiarazioni del Capo dello Stato che, ricevendo il corpo della Polizia penitenziaria, ha ribadito l’importanza di interventi urgenti per frenare l’emergenza dei suicidi in carcere.

Per la città di Lecce l’iniziativa si terrà, alle 12, nello spazio antistante il cancello di ingresso della casa circondariale di Lecce. Saranno presenti la Camera Penale di Lecce, Antigone Puglia, il sindaco di Lecce e l'assessore Silvia Miglietta, il cappellano del Carcere, la delegata ai Poli universitari Unisalento, Marta Vignola, alcune associazioni di volontariato penitenziario.

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