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Domenica, 28 Aprile 2024
La comunità si ribella / Taurisano

In 400 in piazza per dire “basta” agli atti di vandalismo nel centro di Taurisano

Tanti cittadini hanno accolto ieri sera l'invito di don Gionatan De Marco e si sono radunati con lumini per un flashmob. Gli ultimi danneggiamenti ad Halloween, in precedenza diversi altri episodi

TAURISANO – In quattrocento, radunati in piazza Castello, per dire basta a vandalismo e microcriminalità. Un flashmob molto partecipato, quello di ieri, giovedì 2 novembre a Taurisano, dove tanti cittadini hanno accolto l’invito della parrocchia Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo a far sentire la propria voce, in un evento significativamente ribattezzato: “Vogliamo una città di Luce”.

Obiettivo dichiarato, quello di lanciare un messaggio di speranza, radunando tutti i cittadini taurisanesi che non hanno intenzione di rassegnarsi davanti a ripetuti episodi di delinquenza. L’idea di ritrovarsi e di illuminare con lumini portati da casa la piazza principale di Taurisano è nata mercoledì 1° novembre, dopo denuncia, lanciata su Facebook quella stessa mattina, del parroco, don Gionatan De Marco.

“Beato l’uomo”, aveva scritto il sacerdote. “È il messaggio di questo giorno in cui la Parola di Dio ci ricorda che Dio genera gioia nella vita di chi produce amore! Una logica che oggi si fa denuncia di tutti i gesti che raccontano come la città è ostaggio di chi non ha a cuore nulla: né il bene comune, né il bene della propria vita”.

Gli episodi che hanno rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, sono stati diversi danneggiamenti avvenuti tra il 31 ottobre e il 1° novembre, la notte di Halloween. Nell’elenco: la finestra dell’ufficio anagrafe comunale parzialmente danneggiata, la targa che indica il monumento al filosofo Giulio Cesare Vanini divelta e avanzi di cibo abbandonati per strada. Tutti fatti avvenuti nel cuore della cittadina e che si uniscono ad altri successi in precedenza.

I danni e il flashmob per dire "basta"

Il 29 ottobre scorso, anche l’assessora ai Lavori Pubblici, Valeria Carolì, aveva manifestato disappunto, usando sempre i canali social. In un post, aveva rimarcato un caso che aveva interessato il marciapiede dell’edifico scolastico “Giulio Cesare Vanini”, realizzato di recente. “Avevate già trafugato le lampade, ora li avete resi completamente inutilizzabili. Ma non ci arrenderemo mai, nonostante voi che continuate a distruggere e deturpare”, aveva scritto l’assessora. “Noi continueremo a credere nelle tante brave persone e nelle tante cose belle che ci sono e che continueremo a costruire”.

Andando a ritroso, il Partito della Rifondazione Comunista, in un articolo pubblicato su Taurisano.online, testata che rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale, l’8 ottobre 2023, era intervenuto per primo sul tema, denunciando la “mancanza di politiche sociali attive, soprattutto per i più giovani”.

Il circolo taurisanese, guidato dal segretario Rocco Cavalera aveva sottolineato che “dovrebbe destare scandalo il fatto che il nostro comune sia tra i primi posti nella provincia di Lecce per la vulnerabilità sociale e materiale, e di conseguenza per l’abbandono scolastico, per il lavoro nero, per i lavoratori sottopagati e precari, per la povertà relativa, per chi lavora tutto il giorno ma è povero lo stesso e per chi alla fine si arrende e va a lavorare in Svizzera o in Germania. Di tutto ciò – la conclusione – nessuno ne parla e nessuno se ne vergogna, tanto abbiamo i “ragazzi vandali” sui quali scaricare tutto lo sdegno per lo schifo che ci circonda”. 

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