Terza dose, strigliata al governo regionale: "Somministrazione a rilento"

LECCE - Il presidente della commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati, si è detto preoccupato per l'andamento in Puglia delle somministrazioni della terza dose di vaccino contro il Covid. 

In realtà si tratta di due tipologie differenti: "Quella addizionale per trapiantati e immunodepressi e il richiamo per chi ha completato da almeno sei mesi il ciclo vaccinale primario. Ora bisogna cominciare a preoccuparsi e vaccinare con intensità per non farci sorprendere dall’eventuale quarta ondata”.

L'esponente del Pd che per alcuni tratti di questa lunga parentesi pandemica ha curato una pagina di informazione con l'aggiornamento dei dati regionali spiega: "Le dosi addizionali somministrate sinora, cioè quelle destinate alle persone trapiantate e agli immunodepressi, sono 14.547, su un totale complessivo di 155.641. Ne restano dunque da vaccinare con dose addizionale 141.094. Le dosi di richiamo (booster) somministrate sinora, cioè quelle destinate per ora a persone ultra sessantenni e operatori sanitari, sono 73.556, su un totale complessivo di 305.806. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 232.250. Complessivamente, le vaccinazioni per dose addizionale e richiamo sono sinora state 88.103, pari al 19,09 percento della platea; ne mancano ancora 373.334". 

Bollettino del 5 novembre

Intanto, riferisce il bollettino epidemiologico regionale, 251 sono stati i test positivi al Sars Cov2 (su 20.339 test, compresi quelli sui casi noti). Di questi 37 sono riferiti alla provincia di Lecce. L'incidenza, calcolata su base settimanale, è di 32,3 nuovi casi ogni 100mila abitanti su scala regionale, di 29 nel dettaglio della provincia di Lecce. Nei reparti Covid risultano attualmente ricoverati 163 pazienti (come ieri), di cui 20 in terapia intensiva (+3) mentre è stato registrato un decesso.