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Cronaca

"A polizia e a carabinieri le nuove sedi logistiche"

Il sottosegretario all'Interno Mantovano ha partecipato stamani ad una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza sulla situazione strutture logistiche di carabinieri e polizia

Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha partecipato questa mattina ad una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica sulla situazione delle strutture logistiche delle forze di polizia nella provincia di Lecce.

Dall'incontro - a cui hanno preso parte le massime autorità delle forze dell'ordine provinciali, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, ma anche il prefetto Nicola Izzo, vice capo vicario della Polizia, il prefetto Giovanna Maria Iurato, direttore centrale dei servizi tecnico-logistici e della gestione patrimoniale presso il Dipartimento della Polizia di Stato e il vice prefetto Maria Lodovica De Caro, direttore della segreteria del Programma Operativo per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013 - è emerso una sorta di bozza programmatica riguardo gli interventi logistici per l'individuazione delle nuove sedi del Comando provinciale dei carabinieri e per quella della Questura di Lecce.

In linea di massima il Comando provinciale dell'Arma dovrebbe trasferirsi presso la caserma "Pico", la nuova sede della Questura dovrebbe invece passare in uno stabile costruito appositamente alle porte della città. Di concreto, al momento, c'è la nuova caserma dei carabinieri della stazione di Squinzano, che sarà trasferita in un edificio confiscato.

I progetti, ad ogni modo, comportano spese ingenti e a tal proposito spiega il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano: "Le risorse sono sempre limitate, soprattutto quando ne servono parecchie come per la possibile ristrutturazione della caserma Pico, che richiede fondi in misura superiori alla costruzione ex novo di un comando provinciale dei carabinieri, come nel caso dell'ipotesi della realizzazione di una nuova Questura. Ora si dovrà lavorare per rimuovere tutti gli ostacoli di carattere burocratico e amministrativo tra le varie istituzioni che si devono occupare della questione - prosegue Mantovano - e poi trovare il denaro sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi. Non si sa quale delle due cose è più impegnativa, ma abbiamo posto le premesse affinché il lavoro si sviluppi in queste due direttrici".

"Ma polizia e carabinieri che operano in questo territorio meritano queste nuove sedi, dato che oggi sono costretti a lavorare in sedi frammentate sul territorio, da troppo tempo in strutture inadeguate e poco funzionali, e il senso di questi tavolo è oltre a dare una risposta ai leccesi, ai poliziotti e carabinieri che hanno il sacrosanto diritto di lavorare in strutture più adeguate".

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