Acqua bene prezioso. E soprattutto quando trafugato

LECCE - Acqua bene prezioso. Soprattutto quando trafugato. E per capire come vanno le cose qui nel Salento basta scorrere le cifre scaturite in un anno di controlli da parte della Guardia di finanza su tutto il territorio. Operazioni mirate a verificare il corretto utilizzo delle acque sotterranee, in altre parole sul proliferare di pozzi artesiani "fantasmi" scavati nel terreno a volte senza alcuna autorizzazione. Si trivella il terreno, dal pozzo si tira su acqua per l'irrigazione e usi domestici ignorando la legge, così, con regole zero.

Una dato per tutti: su 108 pozzi artesiani controllati, 58 sono risultati irregolari. Motivo per il quale i militari della Fiamme gialle hanno segnalato all'autorità ammnistrativa 58 persone, ai quali sono state inflitte sanzioni per il mancato pagamento di canoni acqua per uso industriale, relativi agli anni dal 2004 al 2008, per un importo complessivo 270mila euro.

La Finanza ha inoltre segnalato, questa volta all'autorità giudiziaria, una persona che aveva prelevato abusivamente acqua pubblica e, quindi, la denuncia è per furto aggravato. Vale a dire aveva utilizzato acqua pubblica per propri fini senza alcuna autorizzazione o concessione dell'autorità competente.