Villa e parchi chiusi per allerta meteo. E cade un eucalipto in via Ribezzo
Emanato il provvedimento a scopo precauzionale dopo la diramazione di un'allerta da parte della protezione civile. Intervento dei vigili del fuoco e della polizia locale per il cedimento di un grande albero, poi al lavoro il personale della Lupiae Servizi
LECCE - Per i rischi legati al vento e alle precipitazioni è stata disposta intorno alle 16 la chiusura della Villa Comunale, del cimitero, del campo Montefusco e del Parco del Galateo. Il provvedimento, a titolo precauzionale, si è reso opportuno dopo la diramazione dell'allerta meteo da parte della protezione civile. Sulla Puglia meridionale, infatti, sono attesi venti da forte a burrasca - oggi dai quadranti meridionali, domani da quelli occidentali - e precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati.
Poco dopo la comunicazione dell'allerta è caduto in via Ribezzo, traversa di Via del Mare e di via Cesare Battisti, un grande albero di eucalipto la cui ampia fronda è andata da una parte a coprire quasi completamente un'auto parcheggiata in strada, dall'altra a sfiorare con i rami più alti anche finestre e balconi del secondo piano dell'edificio verso il quale l'albero è caduto. Per fortuna non ci sono state altre conseguenze. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale e, poco dopo, il personale della Lupiae Servizi, con due mezzi, per tagliare rami e tronco.
Non sfugge la considerazione che nell'ultimo mese sono quattro gli alberi caduti, ma nelle altre circostanze si era trattato di vecchi pini (nella Villa Comunale, il 16 marzo; nella zona d'ingresso dell'ex sanatorio Galateo, l'1 aprile; in via Gentile, il 6 aprile). Difficile avventurarsi alla ricerca di un nesso tra causa ed effetto: ogni pianta ha una sua storia, ogni specie una longevità diversa. Fondamentale sono la scelta del luogo dove l'albero viene messo a dimora e l'equilibrio che si genera nel tempo tra lo sviluppo della pianta e l'ambiente circostante. Spesso natura e mano dell'uomo confliggono. Come ben evidenzia la foto di apertura, ad esempio, le radici dell'eucalipto hanno divelto completamente il manto stradale che era già parzialmente dissestato.
Alcuni nodi stretti nel passato, insomma, stanno venendo tutti al pettine, complice anche il cambiamento climatico che è fattore di stress per le piante: piogge abbondanti e improvvise, per esempio, determinano un ristagno di acqua nel terreno che ospita il sistema delle radici, non potendo l'acqua penetrare in profondità a causa dell'impermeabilizzazione del suolo. L'amministrazione comunale, impegnata nel censimento del patrimonio arboreo in vista della redazione del Piano del verde, è intenzionata a procedere a una sostituzione delle alberature più a rischio con altre più adatte al contesto urbano, mettendo in conto le proteste che spesso accompagnano operazioni di questo tipo.