Appostamento e blitz nell'abitazione: due anni con il giudizio per direttissima
Il giudice ha riconosciuto la particolare tenuità del fatto dopo che il suo legale ha concordato la pena con il pubblico ministero
LECCE – Si è chiusa con una condanna a due anni la vicenda giudiziaria di Cristian Nestola, 33enne di Leverano, accusato di detenzione ai fini di spaccio di droga. La sentenza è stata emessa al termine del giudizio per direttissima dopo che il suo legale, l’avvocato Cosimo D’Agostino, ha concordato la pena con il pubblico ministero, evidenziando e ottenendo la particolare tenuità del fatto. Il 33enne è tornato anche in libertà con il solo obbligo di firma.
Nestola è stato arrestato dai carabinieri che, nella sua abitazione, hanno trovato 12 grammi di cocaina e 10 di marijuana. Il 33enne era tenuto d’occhio già da qualche tempo. I sospetti si sono addensati, come spesso accade, dal viavai nei pressi di casa.